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Pubblicato il 14 May 2019 alle 12:06
Olbia, 14 maggio 2019 - Non hanno intenzione di cedere, gli abitanti di Murta Maria: hanno raccolto informazioni, hanno stilato un dossier, hanno fatto esposti e continueranno a farli, ma ora è il momento di alzare l'asticella della protesta.
Questo è, riassumendo, il risultato dell'assemblea dedicata all'ambiente che si è svolta la scorsa settimana nella frazione del Comune di Olbia e organizzata dal Comitato di Frazione.
Oggetto dell'incontro, ovviamente, la discarica consortile di Spiritu Santu che da sempre rappresenta una spina nel fianco per tutti i residenti.
All'assemblea hanno partecipato anche diverse forze politiche: la Lega con il consigliere regionale Dario Giagoni, il Movimento 5 Stelle con una folta rappresentanza guidata dal consigliere comunale Roberto Ferinaio, i Verdi con il candidato alle europee Egidio Trainito.
I dubbi degli abitanti continuano ad essere tanti: non credono che la "puzza" sia solo "puzza" (le ricerche sull'idrogeno solforato, ha sottolineato il dott. Muroni, non prometterebbero nulla di buono nemmeno a basse concentrazioni), desiderano sapere quanto è inquinato il suolo della discarica e quello a valle della stessa, non si fidano affatto del progetto di ampliamento che dovrebbe risolvere tutti i problemi.
Ecco perché i residenti desiderano andare a fondo e lo faranno con tutti i mezzi possibili, anche quelli della protesta rumorosa che - per ora - non sono stati utilizzati.
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