Olbia, il Deffenu non andrà all'Aeroporto lunedì: ecco il retroscena dell'ex Sep

Olbia. Non dire “gatto” se non ce l'hai nel sacco: questo potrebbe essere il riassunto perfetto della vicenda Deffenu che, senza aule, il primo marzo avrebbe dovuto occupare le aule dell'Università di Olbia situate nel piano mezzanino dell'Aeroporto Costa Smeralda. Un “colpo di scena” comunicato in fretta e furia dal sub commissario della Provincia Pietro Carzedda, intervenuto proprio nell'aula magna dell'istituto di via Vicenza durante la conferenza stampa convocata dalla dirigente Salvatorica Scuderi. Per domani, sempre la dirigente Scuderi, ha convocato una seconda conferenza stampa: le aule dell'Aeroporto, ha spiegato a Olbia.it al telefono, “non sono ancora disponibili, serve qualche giorno di pazienza in più”. Non solo: la dirigente Scuderi ha chiesto alla Provincia una copia dell'autorizzazione per l'utilizzo delle aule dell'Aeroporto Costa Smeralda. Non sappiamo se la dirigente del Deffenu abbia ricevuto questo documento, ciò che sappiamo riguarda un retroscena avvenuto nei giorni compresi tra l'annuncio di Carzedda e la seconda convocazione della dirigente Scuderi. Difatti, a quanto risulta a Olbia.it, l'iter per ottenere le aule dell'aeroporto non sarebbe così semplice e immediato. Nemmeno la Geasar, che ha la gestione della struttura, decide in autonomia cosa fare dentro l'aeroporto, figuriamoci chi detiene un contratto d'affitto: essendo un'area sensibile, quando bisogna fare qualcosa di così particolare bisogna riunire e mettere d'accordo tutta una serie di enti, tra cui l'Enac e la Polizia di Frontiera (giusto per citarne alcuni). Secondo quanto risulta a Olbia.it, nei giorni scorsi è stato fatto un sopralluogo da parte della Provincia all'ex Sep di via dei Lidi proprio per il problema Deffenu. L'ex Sep in questo momento è in mano all'Area Marina Protetta di Tavolara Punta Coda Cavallo: la struttura è ancora un cantiere, non ha l'agibilità e non ha nemmeno gli spazi per ospitare le classi del Deffenu; è stato strutturato per 40 studenti che frequentano una specialistica e ha una foresteria. Non ha nulla a che vedere con un plesso scolastico per istituti superiori. All'ex Sep, andando larghi, potrebbero essere ospitate due classi, ma non è certamente la soluzione che cerca il Deffenu che deve trovare 6 aule idonee. Intanto si lavora per risolvere il problema alla radice. E dunque, ecco le nostre domande: Quando è stato dato l'annuncio, l'Enac e la Geasar erano a conoscenza del trasferimento di 6 aule del Deffenu, con relativi 120/150 studenti, all'Aeroporto? L'iter è stato avviato prima o dopo l'annuncio? La Polizia di frontiera è d'accordo? Se le aule dell'aeroporto non sono disponibili, dove faranno lezione gli studenti e le studentesse? Se era tutto a posto con l'Aerporto, come mai si è andati a cercare l'ex Sep?