Tuesday, 08 October 2024
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Pubblicato il 05 May 2021 alle 06:00
Olbia. Una lettera accorata, piena di sentimento, che getta luce sul buio periodo che tantissime famiglie vivono ogni giorno. L'ha scritta Ginetto Mattana, presidente dell'associazione olbiese Libere Energie. Eccola. Non di solo pane vive l'uomo. I dati forniti dai dossier, le informazioni che riceviamo a livello nazionale sono preoccupanti: un crescente numero di persone e famiglie costrette a chiedere aiuto per mangiare, pagare affitto e utenze. Qui ad Olbia la situazione non è diversa da altre parti d’Italia, anche qui tante famiglie si rivolgono ai Servizi Sociali del Comune o/e ad Organizzazioni come la nostra, Libere Energie, che dal primo lockdown ha cambiato il profilo delle persone assistite. Mentre prima la nostra attenzione era più rivolta ai senzatetto, ora le famiglie in difficoltà sono la nostra priorità, soprattutto dove sono presenti figli, ciò implica un maggior sforzo, maggiori risorse umane e finanziarie. Tutto l’anno scorso, fino alla fine, abbiamo avuto un forte sostegno da privati e imprese, inoltre in questo periodo avevamo già ricevuto una prima trance del contributo del Bando Comunale 2020 rivolto alla nostra categoria, pubblicato a dicembre come il precedente. Dai primi di questo 2021 invece, le donazioni di una certa rilevanza, sia di soldi che di generi di prima necessità sono venute meno e il Bando dell’Assessorato ai Servizi Sociali ancora ad oggi non è uscito. Ci stiamo sostenendo principalmente dalle donazioni da parte dei volontari, degli amici e dei concittadini, piccoli, ma costanti gesti che fino ad ora ci hanno permesso sostenere le spese di mantenimento e poter inoltre acquistare alimenti da aggiungere a quelli che riceviamo in donazione. Le spese di mantenimento, come affitto, gasolio, utenze, superano le 1.000,00 euro mensili, importo che per la nostra piccola realtà è diventato gravoso, ma non per questo ci fermiamo, anzi aumentiamo il nostro impegno iniziando o meglio riprendendo dal 15 maggio, la Merenda con Loro, questa volta nella nostra sede di via Bramante. Ma questo nostro quotidiano non mi preoccupa e amareggia più di tanto, perché credo nella Provvidenza sempre presente. Ciò che mi colpisce e rattrista di questo periodo sono i divari che si sono creati a livello sociale e umano! I due tipo di fame. Una buona fascia del ceto medio, dopo più di un anno continua a chiedere aiuto alle istituzioni ed i poveri di sempre, sono sempre più poveri; dall’altra parte, ancora una volta le lobby ed i furbetti di turno si arricchiscono, calpestando tutto ciò che si trovano davanti. L’altro divario, quello umano, è quello più critico, da una parte vediamo come la mala educazione sovrasta la gioventù e cosa sta generando la rabbia, frutto di uno scontento generale; dall’altra parte, per fortuna, si nota una forte rinascita spirituale e dei valori umani che si fondono, in primis, nel rispetto dell’altro. Ci sarà sicuramente un rapido rialzo dell'economia, con sviluppo e crescita del Paese, dove anche la nostra Città avrà meno poveri di adesso, allo stesso tempo sarà più arduo riconquistare i valori morali e civili. Anche l’umanità ha bisogno di sviluppo e crescita, per questo potenziare il pensiero verso il Bene, verso fini amorevoli ci trasforma in una società adulta. Questa crescita deve partire dalla base, da noi, da tutti noi che crediamo e sogniamo un mondo equo dove tutti possano avere il loro pane.
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