Tuesday, 24 June 2025
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Pubblicato il 15 October 2021 alle 11:11
Olbia. Anche nella città di Olbia si è svolta una manifestazione in occasione del 15 ottobre: giorno in cui il green pass diventa obbligatorio per poter lavorare. Per questa data, il popolo del "no green pass" ha organizzato una serie di eventi: dallo sciopero generale dei portuali per bloccare il Paese a una miriade di piccole e grandi manifestazioni spontanee senza coordinamento ufficiale se non qualche gruppo Telegram.
A Olbia, la manifestazione di protesta si è svolta questa mattina davanti al municipio cittadino. Protesta assolutamente pacifica, dai toni civili adatti a una democrazia. I manifestanti, non pochi, si sono radunati sotto le finestre della sala giunta e dell'ufficio del sindaco e hanno spiegato le loro ragioni. Nei cartelli tanti slogan che riassumono il pensiero di chi oggi si batte contro l'obbligatorietà del green pass: "L'Italia è una Repubblica fondata sul ricatto", "Uniti per la libertà", "Non siamo fascisti, noi siamo pacifisti", "Basta strategia della menzogna", "Dov'è finita l'umanità", "No sperimentazione su bambini e ragazzi". Fondamentalmente, questi cittadini e queste cittadine chiedono libertà di scelta senza "conseguenze" oppure che si abbia il coraggio politico di decidere per un obbligo vaccinale vero e proprio.
La folla è stata animata da un breve dibattito, dopo di che largo a canti e balli anche per dimostrare che il popolo del "no green pass" è lontano dai terribili fatti avvenuti a Roma qualche giorno fa.
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