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Cronaca

Olbia: ecco le preziose scorciatoie per i pedoni

Olbia: ecco le preziose scorciatoie per i pedoni
Olbia: ecco le preziose scorciatoie per i pedoni
Laura Scarpellini

Pubblicato il 22 July 2020 alle 18:49

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Olbia, 25 luglio 2020 - Quando abbiamo la possibilità percorrere tragitti urbani nella nostra Olbia, scorgiamo dettagli e particolarità che spesso viaggiando in auto non notiamo.

Tutto acquista una nuova importanza da un'altra prospettiva. Ma c'è chi invece per motivi diversi è costretto a muoversi a piedi in città quotidianamente. Ecco che allora anche una breve tragitto assume un'altra dimensione e può rivelarsi difficoltoso sotto la pioggia o con un caldo sole estivo. Se poi aggiungiamo la fatica di avere borse pesanti, bagagli o la spesa alimentare a seguito, ogni metro che ci separa dalla nostra destinazione diviete un traguardo.

Hub.mat, che è una associazione che dal 2015 promuove la mobilità sostenibile ad Olbia, si è presa l'onere di andare a individuare alcune scorciatoie pedonali necessarie per rendere più conveniente muoversi a piedi e in bici.

"Nella nostra città c'è un'enorme carenza di scorciatoie pedonali (salvo il parco) e ai pedoni è richiesto di fare sempre lo stesso percorso delle auto, se non più lungo", così esordisce Roberta Calcina dell'associazione Hub.mat che è divenuta un vero e proprio mezzo sociale per promuovere la mobilità sostenibile urbana a Olbia.

"Negli anni, molte attività sono state attuate dalla nostra associazione: progetti con le scuole, incluso il primo censimento dei ciclisti urbani di Olbia, la prima strada scolastica in Sardegna (via Nanni), convenzioni con il Comune di Olbia nei progetti europei sulla mobilità sostenibile, incluso il progetto Civitas di collaborazione con il Comune di Dresda per i Piani Urbani della Mobilità Sostenibile e il progetto INTERREG Europe CYCLEWALK, per apprendere le buone pratiche europee sulle infrastrutture pedonali e ciclabili di qualità".

Hub.MAT nel 2018 ha avviato timidamente lo Spazio Ciclofficina #Tandem, grazie ad un finanziamento regionale: "Si tratta di un luogo aperto a tutti dove poter apprendere come aggiustare e intervenire sulla propria bicicletta. Lo spazio è gestito dal lavoro volontario e al momento risulta essere una delle uniche ciclofficine in Italia gestita da donne. Nel periodo post Covd, - prosegue Roberta Calcina - con l'aumento esponenziale di cittadini che vogliono muoversi autonomamente, la ciclofficina ha raccolto moltissime donazioni di biciclette di seconda mano da parte degli olbiesi,e le ha aggiustate donandole a coloro che ne avevano necessità".

Ma hub.MAT ha lanciato nel tempo molti progetti andando a coinvolgere i cittadini sviluppando in loro una nuova consapevolezza ambientale, promuovendo la mobilità attiva".

"Eccoci ora alle prese con la co-realizzazione della mappa delle scorciatoie pedonali a Olbia: la viabilità della città è basata su percorsi costruiti a misura di auto e spesso ci sono destinazioni vicinissime in linea d'aria che potrebbero essere raggiunte con una scorciatoia pedonale di pochi metri. Si richiedono spesso deviazioni lunghe centinaia di metri. Basti pensare alla ferrovia che divide la città in due: attraversamenti pedonali protetti di quella taglierebbero il tragitto pedonale di chilometri; lo stesso vale per gli attraversamenti di canali. I cittadini inseriscono autonomamente i loro suggerimenti per le scorciatoie che faciliterebbero i loro spostamenti".

Un piccolo progetto all'apparenza che ha permesso di individuare alcune scorciatoie pedonali che vanno a rendere più agevole e conveniente muoversi a piedi e anche in bici.

"Aiutateci a completare la mappa tutti insieme con le vostre segnalazioni sulla rete viaria del cuore della città. Inserite le scorciatorie che vi sono necessarie: https://www.google.com/maps/d/edit…". Così conclude Roberta Calcina il nostro incontro. Poi si congeda da noi con un grande sorriso, inforcando la sua allegra bicicletta da città.