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Olbia, deposito gas con centrale elettrica: ieri l'incontro, proposte modifiche al progetto

Sindaco in pole position, Liberi ribadisce contrarità

Olbia, deposito gas con centrale elettrica: ieri l'incontro, proposte modifiche al progetto
Olbia, deposito gas con centrale elettrica: ieri l'incontro, proposte modifiche al progetto
Angela Galiberti

Pubblicato il 20 May 2022 alle 14:53

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Olbia. Nella serata di ieri si è svolto l'incontro-dibattito sul deposito di gas gnl in zona industriale organizzato da Azione e moderato dal segretario territoriale Gianfranco Sanna. Presente il sindaco Settimo Nizzi, in prima fila, ma anche la capogruppo di Forza Italia Maria Antonietta Cossu, la consigliera di maggioranza Simonetta Padre, e per la minoranza il gruppo di Liberi al completo con Davide Bacciu, Paola Tournier ed Eugenio Carbini. Presente anche il segretario Cisl Gallura Mirko Idili e diversi cittadini olbiesi. Sono intervenuti anche il dott. Sandro Foce e il dott. Roberto Ricciu.

Più che di fronte a un dibattito o a un "Nicotra contro tutti", ci si è trovati a una sorta di "Consiglio comunale 2" in cui il promotore ha fondamentalmente ripetuto, da zero, tutti i particolari del progetto, ma con tre novità. Il "bombolone" dovrebbe essere abbassato di 15 metri e come sistema di raffreddamento dovrebbe essere usata l'aria e non l'acqua. Infine, viene proposto un "restyling" all'approdo delle navi metaniere che andrebbero a occupare la parte più esterna del molo Cocciani, rimanendo in parte "fuori" dalla banchina.

Rimandendo sul punto politico, gli unici a parlare sono stati due esponenti di Libero. Davide Bacciu ha ribadito la sua posizione contraria al progetto: "Il dott. Foce ha evidenziato come si sta sviluppando il Gnl in Sardegna. Noi non siamo contrari al Gnl, lo ribadisco. Ciò che noi continuiamo a dire, perché noi abbiamo letto le carte perché i documenti sono pubblici, è che abbiamo rilevato tante criticità per le quale ci siamo espressi. Anche se ci sono delle novità, non si risolve il problema principale: noi non vogliamo le navi metaniere dentro golfo. Potete abbassare il deposito, potete evitare di usare acqua del mare, ma quali sono i vantaggi per la popolazione? Sulla tariffa non si può intervenire. I vantaggi, al momento, sono incerti. Fatelo da un’altra parte. Non utilizzate questo golfo per queste cose. Quando un privato presenta un progetto simile e ci dice che servono 50 biodigestori, due per ogni Comune, mi vengono i brividi. Per conto di chi afferma queste cose? Come si fa a dire che le navi metaniere saranno per poco tempo? È una presa per il naso. Non siamo stati impressionati in negativo da Oristano. Quella infrastruttura è sorta nel posto giusto. Voi state usando il posto sbagliato. Il governo ha individuato tre punti, ma qua abbiamo altra vocazione".

Nicotra ha così replicato a Bacciu: "Nessuno ci vieta di andare con altri mezzi mezzi. Questa è una cosa che dobbiamo accettare perché non ci sarà più il gasolio. Il territorio deve avere il suo punto di stoccaggio. Questo territorio vuole potenziare la sua vocazione turistica e questo si fa con servizi e con l'energia. Se le infrastrutture sono lontane il territorio è debole". Da qui discende l'ubicazione in zona industriale.

Poi è stato il turno di Eugenio Carbini. "Un impianto così con queste condizioni non ci va bene. Questo territorio non si presta al bunkeraggio: il golfo ha delle caratteristiche tali che lo fanno somigliare a un lago. La mia preoccupazione non è di natura tecnica. Credo che il futuro della locomozione marittima sia il Gnl ma il sistema di vendita come si augura per ovvie ragioni mi preoccupa, mi preoccupa il traffico di qualsiasi mezzo come le metaniere, poi le navi che acquisteranno gnl che sarà continuo. Quel tipo di sistema di bunkeraggio di preoccupa. Visto che è dichiarato che le metaniere si esauriranno in pochi anni, il deposito sarà autosufficiente se non deve essere venduto. Allora si fa da un’altra parte. Mi sento come i nativi americani quando ricevevano le pietre colorate spacciate per pietre preziose".

La replica di Nicotra a Carbini: "Non sono un venditore di gnl, sono uno specialista di energia e suggerisco le soluzioni. Non faccio il trading, metto a disposizione un’infrastruttura. Se ho un porto di rilievo europeo questo porto deve avere un’infrastruttura che consenta ad esso di andare avanti. L'infrastruttura è per servire il territorio, se non lo vuole andrà a a piedi o a vela".