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Olbia, caro insegne: minoranza chiede Consiglio comunale aperto

"Aumenti spropositati"

Olbia, caro insegne: minoranza chiede Consiglio comunale aperto
Olbia, caro insegne: minoranza chiede Consiglio comunale aperto
Olbia.it

Pubblicato il 20 January 2022 alle 17:05

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Olbia. Sull'aumento delle tariffe del canone unico patrimoniale torna a farsi sentire l'opposizione del Consiflio comunale: "I consiglieri di minoranza, in data odierna, hanno protocollato formale richiesta di Consiglio Comunale aperto da convocarsi anche in forma online al fine di coinvolgere la cittadinanza, le associazioni di categoria e gli imprenditori nel dibattito sull’aumento delle Tariffe del Canone Unico Patrimoniale", si legge nella nota.

"Da amministratori ben comprendiamo le esigenze di bilancio del Comune di Olbia, ma l’aumento delle tariffe in una misura così spropositata non appare ammissibile in un momento così difficile per il paese e per la città di Olbia, ove il tessuto sociale ed economico è composto di piccole e medie imprese che già saranno vessate dall’aumento dei costi di produzione dovuto all’aumento delle tariffe energetiche - proseguono le consigliere e i consiglieri comunali -. Come evidenziato in più riprese l’aumento delle tariffe non andrà ad incidere esclusivamente sul tessuto imprenditoriale ma le tariffe toccano in maniera diretta e indiretta le tasche delle famiglie olbiesi con l’aumento dei passi carrabili in alcuni casi triplicati. Tutto il settore degli ambulanti con aumento degli stalli dei mercati e delle fiere, il suolo pubblico per le edicole (settore già in sofferenza a livello nazionale), le aree di cantiere".

Secondo la minoranza, "L’aumento appare spropositato e poteva essere sicuramente applicato in maniera inferiore, mentre nel resto del Paese il Governo e le pubbliche amministrazioni tendono la mano a cittadini e imprese ad Olbia si aumentano le tariffe in tutti i settori. Non appaiono giustificabili le motivazioni date dal Sindaco di Olbia pervenute alla minoranza non in aula ma attraverso dichiarazioni alla stampa".

Non manca una stoccata ai colleghi della maggioranza che sostiene il sindaco Nizzi: "Appare invece evidente come i consiglieri di maggioranza non fossero consapevoli dello Tsunami che li avrebbe coinvolti, molti consiglieri titolari di imprese locali si sono affrettati a smontare le insegne, atto insolito che evidenzia la difficoltà di poter sostenere costi simili per le loro imprese".

Infine, stoccata anche per Nizzi: "Il Sindaco di oggi che è il medesimo della scorsa amministrazione e conosceva bene la situazione bilancio del Comune di Olbia ma si è ben guardato in campagna elettorale di riferire agli Olbiesi quale fosse il suo disegno per un Olbia sfavillante sulle spalle degli Olbiesi. Ad Olbia stanno per aumentare anche altre imposte e ne daremo notizia a breve".

La nota è firmata da Augusto Navone, Ivana Russu, Loriga Antonio, Corda Gianluca, Corda Anna Franca Maria Maddalena, Piccinnu Rino, Piccinnu Maria Teresa, Spada Stefano, Bacciu Davide, Carbini Eugenio, Tournier Paola, Sanciu Diego Sancio.