Olbia, capitano Canu si presenta: "un onore dirigere questa Direzione Marittima"

Olbia, 19 novembre 2020 - Cinquantacinque anni, un curriculum di alto livello, un amore spassionato per la Sardegna, contrada dell'Istrice tatuata sul cuore e l'orgoglio di essere approdato alla guida di una Direzione Marittima prestigiosa che lo lega alle sue origini: si presenta così il nuovo direttore Marittimo del Nord Sardegna, il capitano di vascello Giovanni Canu, che da qualche settimana ha preso il posto del collega di stellette Maurizio Trogu.

"Per me è un onore dirigere il comando della Sardegna Settentrionale - ha detto il neo direttore maritimo Canu -, parlo di onore pensando al file rouge di tutta mia vita. Sono entrato in accademia nel '75 motto, ricordo il giorno del giuramento, il piazzale dove è avvenuto e il motto "Patria e Onore" che è diventato il filo conduttore della mia vita di servizio. Questa è una direzione marittima molto prestigiosa e sono onorato di guidarla". Parole sincere, quelle del capitano di vascello Canu: le origini sarde, chiarissime dal cognome, sono paterne e hanno il colore rosso vivo del corallo e della Città di Alghero. Da quella città, il padre del direttore marittimo si trasferì a Siena per studiare Giurisprudenza e ivi si innamorò di una ragazza toscana con la quale mise su famiglia.

"Sono sempre venuto Sardegna durante l'estate, ho imparato a conoscerla bene e per me è davvero un onore essere qua a dare un contributo con la mia professionalità", ha continuato. Per quanto riguarda il suo lavoro nella Direzione Marittima olbiese, il capitano di vascello Canu è in una fase di studio. Nessuno stravolgimento iniziale, ma un periodo di comprensione per capire come si lavora, chi ci lavora e se c'è qualcosa da cambiare oppure no.

"L'eccellenza l'hanno fatta tutti coloro che ci hanno preceduto. Continuerò in questo solco. In questi giorni di lavoro ho avuto modo di apprezzare Il personale che mi circonda, sono colleghi di valore. Da tutti loro sto imparando tantissimo. Interpreto la figura del direttore come coordinatore di una struttura complessa. Parliamo di un territorio di competenza che conta mille km di costa escluso senza contare l'Arcipelago di La Maddalena; per quanto riguarda l'entroterra, arriviamo fino al versante settentrionale del Gennargentu".

È ancora presto per dire quale sarà la linea precisa adottata dal direttore marittimo Canu: il Nord-Sardegna è un territorio complesso, tutt'altro che scontato e riserva tante sorprese nel bene come nel male. Sicuramente, come dichiarato in conferenza stampa, l'ambiente avrà un ruolo centrale. "L'aspetto ambientale, in questo frangente, è importante - ha sottolineato Canu -. La Sardegna è un'isola felice rispetto ad altri territori perché il patrimonio è largamente incontaminato e lavoriamo per proteggerlo. Lavoreremo quindi sulla tutela ambientale, sulla sicurezza della vita delle persone, sulla tutela dei consumatori per quanto riguarda la filiera della pesca".