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Cronaca

Olbia: arrivano 21 sentenze licenziamenti, nuovo sciopero Air Italy

Olbia: arrivano 21 sentenze licenziamenti, nuovo sciopero Air Italy
Olbia: arrivano 21 sentenze licenziamenti, nuovo sciopero Air Italy
Patrizia Anziani

Pubblicato il 12 January 2020 alle 10:11

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Olbia, 12 gennaio 2020- Il sindacato USB annuncia che per un primo gruppo di 21 lavoratori licenziati sono arrivate le prime sentenze definitive di primo grado emesse dal Tribunale di Tempio Pausania che dichiarano l’illegittimità di quei licenziamenti derivati dall’accordo quadro del 2016. Il tribunale ha accolto le istanze presentate sull’unicità aziendale tra l’allora Gruppo MeridianaFly e Air Italy.
Queste 21 sentenze sarebbero quindi in linea a quanto già espresso dai tribunali di Cagliari, Busto Arsizio e la Corte di Appello di Milano. "La storia ci ha dato ragione non solo nelle aule dei tribunali ma anche sul terreno della realtà di una compagnia ridotta all'ombra di se stessa; è più che mai evidente che il vero obiettivo di quell'accordo sbagliato non era il rilancio di Meridiana ma il licenziamento mirato della parte più anziana, meno disposta ad accettare imposizioni e più sindacalizzata". La federazione Unione Sindacale di Base è fiduciosa e rimane in attesa che per altre decine di lavoratori Meridiana la causa venga riassegnata a un nuovo giudice a Tempio Pausania dopo il passaggio del Giudice Busico al Tar. "il nostro monito va a tutti quei sindacati, per i quali basta citare il Don Abbondio dei promessi sposi, e verso quelle istituzioni, dalla regione Sardegna ai Ministri Bellanova e Delrio, che non difesero i lavoratori ma si limitarono ad accettare la linea aziendale, nonostante le nostre reiterate proteste e in cambio del nulla. Assumersi la responsabilità di quello che non si è voluto fare e degli enormi errori di valutazione commessi nel 2016 sarebbe a nostro avviso il primo e doveroso passo per aprire una stagione nuova". Un risultato che secondo il sindacato non poteva esserci senza il grande lavoro svolto dall'avvocato oristanese Alessandro Meloni, scomparso a soli 47 anni l'11 aprile del 2018, e degliavvocati Sergio Galleano, Enzo De Michele e Federico D’Elia. "ne hanno raccolto il testimone con la medesima passione che va oltre la semplice e indubbia professionalità. È anche e soprattutto il risultato del coraggio e della tenacia di centinaia di lavoratori, inclusi coloro che sono stati reintegrati nel 2018 e 2019, che non hanno mai mollato nonostante tutto nel rivendicare i loro diritti. È per noi un vero privilegio averli rappresentati e supportati. Noi riteniamo che questo sia il momento in cui l’Azienda deve assumersi le sue responsabilità: invece di ostinarsi a presentare ricorsi persino in cassazione, colga l’occasione per chiudere la più vergognosa pagina della sua storia pluridecennale, avviando un nuovo piano industriale questa volta fatto di nuovi aerei, di nuove rotte e di occupazione, dando risposta ai lavoratori e ai territori e non più ai propri studi legali. Perché tutto questo non accada mai più a nessun dipendente di Airitaly!" Così recita il comunicato USB. E per il prossimo 14 gennaio un altro sindacato dei lavoratori Air Italy scende in campo con un nuovo sciopero prolcamato dalle ore 13 alle ore 17. Uno stop lavorativo proclamato dall'Anpav "per denunciare la totale mancanza di un progetto industriale della compagnia aerea, lo smantellamento degli impianti industriali di Olbia, il progressivo trasferimento del personale sardo a Malpensa". Una situazione e un'incertezza lavorativa su cui versa tutti il personale navigante, specie quello con base Olbia costretto a fermarsi per la chiusura temporanea dell'aeroporto Costa Smeralda prevista dal mese di febbraio. E da aprile l'altra terribile incognita: la scadenza degli obblighi della continuità territoriale. Da Olbia per la prima volta, dopo 56 anni, potrebbe non esserci più nessun volo Alisarda-Meridiana- Air Italy.