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Cronaca

Meridiana: contratto unico è la soluzione. Usb: basta dualità, serve lista unica

Meridiana: contratto unico è la soluzione. Usb: basta dualità, serve lista unica
Meridiana: contratto unico è la soluzione. Usb: basta dualità, serve lista unica
Olbia.it

Pubblicato il 07 March 2016 alle 11:47

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Olbia, 07 Marzo 2016 - "Il tema dell’unione dei due vettori operativi di Meridiana, pur presente fin dal momento dell'acquisizione di Air Italy, è rimasto irrisolto da oltre quattro anni. Oggi, ancor più di ieri, alla luce delle prospettive future, è necessario superare questo assetto, che ha la sua ragione esclusivamente nei diversi costi operativi, mettendo fine alla contrapposizione fra i lavoratori di Meridiana fly e Air Italy": è con queste parole che parte una nota ufficiale di Meridiana, con la quale il vettore sardo esprime la volontà di superare il dualismo Meridiana-AirItaly. "La soggezione di Air Italy al controllo di Meridiana ha consentito un crescente coordinamento tra le due aziende, culminato con l’abbandono del marchio Air Italy nel 2013 e l’utilizzo di Meridiana quale unico brandcommerciale - continua la nota stampa del vettore -. Le due aziende sono tuttavia rimaste chiaramente separate, in ragione soprattutto di una diversa struttura industriale, e in particolar modo dei costi, che ha consentito ad Air Italy di essere più competitiva. La necessità di una revisione della struttura dei costi in Meridiana fly – ivi incluso il contratto di lavoro – è stata più volte affermata, così come è stata suggerita l’opportunità di un contratto di lavoro omogeneo tra le due aerolinee del Gruppo. La disamina delle ragioni per cui si è giunti sino ad oggi senza una soluzione condivisa è inutile. Risulta forse più opportuno archiviarla come un insuccesso delle parti e guardare avanti. La necessaria procedura di mobilità in Meridiana fly ed in Meridiana Maintenance non è giuridicamente estendibile ad Air Italy, Azienda non in crisi. Come già dichiarato, attraverso la partnership l'attuale surplus di personale in Meridiana fly ed in Meridiana Maintenance può essere sensibilmente ridotto, pur permanendo la criticità delle centinaia di reintegri effettuati per via giudiziaria a partire dal 2011 e che neanche la dimensione aziendale ipotizzata nella partnership può sostenere integralmente. Certo è che l’unificazione del contratto di lavoro, da applicare in Meridiana fly e in Air Italy, rappresenta la chiave di volta per creare identiche condizioni per i lavoratori e concentrarsi sul nuovo piano industriale oggetto della partnership, auspicando che la circostanza venga da tutte le parti sociali responsabilmente gestita come una opportunità e non come una resa dei conti tra categorie professionali delle due Aziende".

Inomma, la chiave per superare ogni dualità è un contratto di lavoro unico. A questa nota stampa dell'azienda, risponde l'Usb. "Abbiamo preso atto della nota emessa da Meridiana rispetto la richiesta di unificazione dei contratti tra il personale di volo di Meridianafly e quello della controllata Air Italy, ma non possiamo che rilevare come sulla questione la stessa nota rimanga confusa e parziale e, per alcuni versi, persino contraddittoria.Questo non aiuta l'avvio del confronto sul merito previsto domani presso la sede del MISE - srive l'USB in nota stampa ufficiale -.Infatti auspicare l'unificazione di contratti diversi tra loro senza parlare di unificazione del personale, mentre si ribadisce che Air Italy non può essere inclusa nelle procedure di mobilità perché esclusa finora dalla stato di crisi, è una contraddizione in termini.USB è sempre stata molto chiara in merito: Air Italy è una società distinta ma che opera all'interno di un'unica Azienda, Meridianafly, operando rotte che appartengono a quest'ultima. Da 4 anni riteniamo la presunta divisione una questione sbagliata dal punto di vista legale, sindacale e sociale. Punto.Se invece di andare avanti testardamente per la loro strada, i precedenti A.D, Gentile e Scaramella e l'attuale CE Creagh, avessero affrontato il problema per quello che è, forse oggi saremmo a un punto diverso e migliore rispetto al futuro industriale.Adesso non è più il momento di giocare con le parole e l'Azienda affronti il tema per quello che è sempre stato".

L'Usb è critica, però, anche verso i cosiddetti reintegri voluti dal giudice. "Inoltre non sopportiamo più i riferimenti alle "centinaia di reintegri decisi dal giudice", essere mitologico che avrebbe violentato la Compagnia imponendo reintegri giudiziali - conclude l'Usb -.Questo è il frutto di colossali sbagli nel fare e reiterare contratti a tempo determinato sbagliati; nessun dirigente ha mai pagato per questo errore.Non si deve dimenticare che la gran parte dei "reintegri" sono il frutto di mega transazioni che l'azienda ha deciso unilateralmente nel 2010/2011 do scaricare in cassaintegrazione, altro che violenza del giudice.L'unica vera strada da percorrere in vista della partnership con Qatar è procedere senza più alcun indugio alla unificazione delle aziende, così come doveva essere dal 2011 in poi, e prendersi cura di ogni singolo lavoratore senza distinzione di categoria e azienda".