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Golfo Aranci, il fact checking della minoranza: promesse elettorali passate al setaccio

Talla tari all'edilizia convenzionata

Golfo Aranci, il fact checking della minoranza: promesse elettorali passate al setaccio
Golfo Aranci, il fact checking della minoranza: promesse elettorali passate al setaccio
Olbia.it

Pubblicato il 13 December 2021 alle 14:28

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Golfo Aranci. Il gruppo di minoranza "Cambia con noi" ha deciso di fare un vero e proprio fact checking sulle promesse elettorali che hanno portato alla vittoria dell'attuale amministrazione guidata dal sindaco Mario Mulas. L'iniziativa è social: il gruppo di opposizione affronta quasi ogni giorno una tematica, facendo le pulci alla giunta golfarancina.

Il viaggio tra i vari argomenti parte con la lettera "A" e in particolare "A come aree peep", ovvero la zona dove avrebbe dovuto sorgere un nuovo complesso residenziale di edilizia convenzionata. Secondo la minoranza, tutto tace ormai da qualche anno, ma il problema principale sarebbe solo uno: il rischio idrogeologico. A quanto pare l'area sarebbe a rischio.

Seconda tappa con "A come aumento tari", altra bestia nera di ogni cittadino. "E' recente l'aumento inaspettato del 30% della tariffa sul servizio di nettezza urbana, nonostante le promesse dell'amministrazione di non gravare sulle bollette degli utenti il rincaro costi", afferma l'opposizione. 

Lettera B: barriere architettoniche. La minoranza chiede che non ci si fermi a rendere accessibili le spiagge: l'intero paese deve essere privo di barriere architettoniche come zone transennate da tempo e marciapiedi troppo alti.

Infine, l'ultima (per ora) puntata con la lettera C: cavalcaferrovia. Ancora oggi l'infrastruttura è chiusa al traffico e non è stata, al momento, trovata una soluzione. La minoranza sollecita la giunta Mulas a fare di più.