Friday, 26 April 2024
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Pubblicato il 10 June 2021 alle 17:40
Cuneo. La dirigente dell'istituto comprensivo Riberi di Caraglio (Cuneo) ha sospeso 12 classi e circa 300 studenti obbligandoli a frequentare le lezioni: i giovani avrebbero condiviso foto ritoccate con insuliti sessisti. Le foto ritraevano compagni di classe e professori. La dirigente spiega a Repubblica: “Alcuni hanno ammesso le loro responsabilità, i più hanno negato. Moltissimi hanno riconosciuto di aver visto le immagini. Amareggia che nessuno abbia ritenuto di fermare questa catena, segnalando la cosa ai genitori o agli insegnanti". La preside della scuola media ha spiegato con una lettera il motivo della sospensione. Non esclude di adottare altri provvedimenti e ricorda che il “consenso digitale” in Italia è dai quattordici anni e che quindi sotto quell’età: “deve essere registrato il consenso dei genitori. Che ne hanno anche la piena responsabilità. Alcune immagini circolate e diffuse in modo molto ampio sono altamente offensive e i genitori degli alunni interessati, o i docenti, faranno le loro valutazioni se procedere anche in altre sedi”. Nella lettera inoltre precisa di aver imposto agli studenti sospesi di andare a scuola "per riflettere su quanto accaduto". "Ha avviato una profonda riflessione interna, condividendo l'amarezza per la superficialità e la mancanza di rispetto manifestata dai ragazzi, verso compagni e insegnanti. E ha concordato sul fatto che occorra dare un segnale netto” afferma il collegio dei docenti.
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