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Cronaca

Crisi Trasporti, Air Italy : Anpav chiede incontro con Solinas

Crisi Trasporti,  Air Italy : Anpav chiede incontro con Solinas
Crisi Trasporti,  Air Italy : Anpav chiede incontro con Solinas
Olbia.it

Pubblicato il 10 April 2020 alle 12:12

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Olbia, 10 aprile 2020- Con domani 11 aprile, vigilia di Pasqua, i lavoratori Air Italy conteranno due mesi di vita lavorativa, personale e familiare vissuta nell'incertezza più assoluta. Da quel 11 febbraio, giorno in cui la compagnia aerea, con base Olbia e Malpensa, è stata messa in liquidazione in bonis, 1.450 posti di lavoro sono fortemente a rischio licenziamento. 1450 famiglie stanno vivendo tutta la drammaticità dell'imminente licenziamento esacerbato sicuramente da questo buio periodo, segnato dalla pandemia del Coronavirus, che non fa che aggravare l'incertezza di una ripresa di tutto il comparto Trasporti, e non solo a livello regionale o nazionale. Una crisi terribile conseguente al coronavirus che si ripercuoterà su tutto il lavoro in generale. ANPAV Regionale Sardegna, alla luce di quanto espresso nel comunicato datato 8 aprile 2020, che qui integralmente pubblichiamo, chiede un incontro urgente, anche con l'ausilio della tecnologia, con il presidente Christian Solinas e gli Assessori dei Trasporti, del Lavoro, dell’Industria e del Bilancio. "In difetto della predisposizione di serie politiche dei trasporti, gravemente carenti già prima del lockdown, l’economia della Sardegna sarà quella che uscirà dall’emergenza in corso peggio di tutte." scrive l'avvocato Marco Bardini, Presidente Anpav Regionale Sardegna. "La nostra regione è, a differenza delle altre, un’isola e l’industria turistica e le altre aziende non potranno ripartire senza trasporti. Air Italy, principale compagnia aerea al servizio della Sardegna, è in liquidazione, Alitalia ha messo al prato più di cento aeromobili e ripartirà con una flotta di soli 30 aerei, Tirrenia, qualche giorno fa ha fermato le operazioni, poi riprese, e insieme a Moby parrebbe non passarsela troppo bene..." continua Bardini. "Questa è la drammatica situazione dei trasporti aerei e marittimi che, se non risolta, darà il colpo di grazia alla nostra già debole economia. In difetto di una concreta presa d’atto di ciò e di un conseguente colpo di reni della Regione, quando la pandemia finirà, il day after sarà per noi sardi peggiore di quello di uno tsunami che, lascia dietro di sé, oltre ai tanti morti, tanto fango e macerie ". "Sono passati quasi due mesi dall’incontro nei locali dell’ex provincia OT con i sindacati e i sindaci, alla presenza dei principali assessori regionali che in quell’occasione rassicurarono tutti annunciando la costituzione di una compagnia aerea sarda a capitale pubblico e privato che avrebbe continuato a garantire il trasporto aereo da e per la Sardegna". "Purtroppo nonostante le nostre reiterate richieste, a quelle dichiarazioni non è ancora conseguito alcun atto concreto ma solo un silenzio assordante non più sostenibile, né dai Lavoratori di Air Italy ad oggi abbandonati al loro destino, né dai sardi che per far ripartire la propria economia hanno immediata necessità di trasporti costanti, affidabili e a costi sostenibili". "Per quanto sopra la nostra Associazione chiede al Presidente Solinas, all’Assessore dei Trasporti del Lavoro, dell’Industria e del bilancio un urgente incontro al fine di conoscere lo stato di avanzamento del progetto della compagnia aerea sarda. Incontro che può avvenire in teleconferenza garantendo così il rispetto delle attuali prescrizioni di legge" Conclude il Presidente di Anpav Regionale Sardegna.