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Cronaca

Covid-19 Olbia, i turisti non mollano: "Verremo in Sardegna"

Covid-19 Olbia, i turisti non mollano:
Covid-19 Olbia, i turisti non mollano:
Olbia.it

Pubblicato il 06 April 2020 alle 12:54

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Olbia, 06 aprile 2020 - Strutture chiuse, perdite ingenti, posti di lavoro in bilico, prenotazioni cancellate: oggi, la stagione turistica della Città di Olbia è una grande, immensa incognita. Non è dato sapere quando le restrizioni verranno allentate, non è dato sapere quando si potrà ripartire e come - eventualmente - si potrà farlo.

Una fitta nebbia avvolge tutti coloro che di turismo vivono, anche di riflesso. Sono le incognite del virus Sars-Cov-2 che ha costretto l'Italia a fermarsi, provocando un disastro economico-sociale.

In questo buio nebbioso, però, c'è qualche barlume di speranza. Piccole luci spuntano all'improvviso e fanno propendere per un timidissimo ottimismo.

Diversi operatori del turismo, in particolare albergatori, stanno ricevendo dei piccoli segnali dai loro clienti.

Il messaggio è uguale un po' per tutti: "Noi verremo in Sardegna, non vi dimenticheremo". Gesti d'affetto, questi, che per ora non riempiono gli hotel ma riscaldano il cuore perché quando ci sarà questa ripartenza - e prima poi avverrà, si spera non troppo tardi - tutti noi dovremmo fare la nostra piccola o grande parte e mantenere queste promesse di vicinanza.

La stagione 2020 è concettualmente persa, su questo ormai non ci piove: se il blocco verrà allentato in tempo per l'estate, forse riusciremo a mitigare - un po' gli effetti negativi del Covid-19 grazie al fatto che - per ora non siamo una Regione particolarmente colpita e grazie soprattutto a quei turisti che, cascasse il mondo, alla Sardegna non rinunciano neanche in tempo di guerra.

E noi potremo fare lo stesso: stimoleremo la domanda interna puntando sulle attività locali. Non importa se sarà solo una colazione al bar a settimana o un vestitino per tutta la stagione: supportare le aziende locali sarà fondamentale per tenere in piedi il sistema.

Questo è ciò che possono fare i cittadini, poi c'è tutto il resto: le lunghe mani dello Stato e del Governo regionale che dovranno muoversi velocemente non per pretendere tasse che non possono essere pagate, ma per garantire liquidità al sistema e per tagliare questa burocrazia soffocante che strozza il Paese.