Castelsardo si ferma per Cinzia Pinna: annullati gli eventi e fiaccolata in memoria della giovane

Castelsardo.  La comunità di Castelsardo vive giorni di lutto e sgomento per il femminicidio di Cinzia Pinna, la giovane concittadina vittima di un delitto che ha scosso l’intero territorio. Per rispetto e dolore condiviso, tutti gli eventi in calendario previsti fino a sabato 27 settembre sono stati annullati.

La comunità si ritroverà invece stasera, giovedì 25 settembre, alle ore 21, per una fiaccolata silenziosa che partirà dalla chiesa del Crocifisso e raggiungerà la piazza del Novecentenario. Un corteo di silenzio e luce per dire “no” alla violenza e alla sopraffazione e “sì” alla vita, un invito rivolto a tutta la cittadinanza e in particolare ai giovani, perché diventi un segno corale di unità e vicinanza alla famiglia della 33enne scomparsa così tragicamente.

Il parroco della Concattedrale di Sant’Antonio Abate, don Pietro Denicu, ha affidato alla comunità un messaggio intenso:
«La vita è sacra e nessuno può e deve sopprimerla. La nostra comunità attonita piange la tragica fine di Cinzia, ragazza buona e fragile. Le parole che in modo confuso si inseguono in questo momento sono un misto di dolore e rabbia... Ci stringiamo attorno a Renato, Diana e Carlotta e a tutti i familiari perché la luce pasquale del Signore che vince la morte rischiari, seppur con fatica, le tenebre di quest’ora. Fermati, o uomo, perché il vortice di cattiveria e violenza che imperversa da troppe parti è segno di una umanità che ha perso la strada. Diventiamo custodi gli uni degli altri, perché il resto è solo un effimero appannaggio che il tempo consuma. Che cosa conta veramente? Riposa nella pace, Cinzia».

Anche Palau, profondamente colpita, si è fermata nel dolore. Il parroco don Paolo Pala ha sottolineato:
«Tutti abbiamo temuto e tutti abbiamo sperato... La giovane Cinzia Pinna è stata trovata morta nelle campagne del nostro paese. Le indagini ed i rilievi sono ancora in corso e dobbiamo imporci un doveroso riserbo. Certo è che due famiglie sono distrutte, due comunità – Castelsardo e Palau – sono sotto shock. Ho fatto suonare le campane per richiamare alla preghiera, alla riflessione, al dolore per un fatto tragico a cui non siamo abituati e che mai deve conoscere la rassegnazione dell’abitudine. Ai genitori di Cinzia e alla sua famiglia, ai genitori di Emanuele e alla sua famiglia un silenzioso abbraccio che stringe un dolore diverso ma per entrambe distruttivo. Ringrazio le forze dell’ordine, i vigili del fuoco, gli inquirenti, i volontari che hanno battuto il territorio per il loro competente e sofferto lavoro. Una carezza speciale, consentitemi, alla mia comunità... percossa e involontaria scena di un evento così terribile».

La famiglia di Cinzia – molto conosciuta a Castelsardo anche per la sua attività nella ristorazione – riceve in queste ore l’abbraccio commosso di cittadini, istituzioni e amici.

Castelsardo si fermerà dunque nel silenzio, nella preghiera e nella memoria: un segno di vicinanza alla famiglia e un forte richiamo collettivo a custodire e difendere la vita.