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Cronaca

Yacht Club Olbia: un progetto per portare nuova vita alla vecchie Saline

Yacht Club Olbia: un progetto per portare nuova vita alla vecchie Saline
Yacht Club Olbia: un progetto per portare nuova vita alla vecchie Saline
Olbia.it

Pubblicato il 28 October 2011 alle 07:39

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OLBIA. Avvicinare il mare alla città e la città al mare: questo l’obiettivo che si pone l’associazione di Olbia che quest’anno dopo appena un anno dalla sua nascita ha registrato un importante risultato: un suo iscritto, di appena 9 anni, Cesare Barabino, si è aggiudicato, primo sardo in assoluto, il primo posto della 26esima edizione della Coppa Primavela, svoltasi a Venezia lo scorso settembre. Ieri pomeriggio nel corso di una conferenza stampa indetta nella sala giunta del comune di Olbia, sono stati illustrati i risultati del primo anno di attività della Yacht Club di Olbia. “Simili iniziative trovano le porte aperte dell’amministrazione e del mio assessorato”, ha detto questa sera nel corso dell’incontro con la stampa Gesuino Achenza, assessore del Polo sportivo, universitario, giudiziario e dello spettacolo del comune di Olbia. “Mi auguro che il progetto Galsi non comprometta quella che voi avete individuato come sede naturale dello Yacht Club della citta’, auspichiamo infatti che la baia delle Saline possa diventare una risorsa del territorio, consentendo uno sviluppo della vocazione turistica”, ha detto Achenza. Lo Yacht club di Olbia nella primavera 2011 ha iniziato i corsi per principianti, con Laura De Candia coordinatrice dei corsi, Giovanni Meloni (Campione Italiano Optimist 2004) istruttore di derive e Gabriele Varrucciu (Campione Italiano Freestyle Windsurf 2010) istruttore di Windsurf. Lo Yacht Club propone corsi per bambini a partire dai 6 anni, per ragazzi e per adulti. Le barche utilizzate sono l’Optimist il Tridente e il Windsurf. Da quest’estate, per la prima volta, il Club ha messo a disposizione dei bambini di Olbia ilVelabusche ogni mattina collegava il centro di Olbia a Punta Asfodeli, sede attuale dello Yacht Club, per poi riportarli a Olbia alle 13:00.“Un’iniziativa pensata per “avvicinare” lo Yacht Club Olbia alla città ed evitare che i 15 chilometri di distanza fossero un ostacolo per i corsi dei bambini”, ha spiegato Marco Barabino il presidente dello Yacht Club. Attraverso la formula del “Velabus” e “la tecnica dell’insegnare giocando” nel 2011 sono stati ben 52 i bambini di Olbia che hanno frequentato i corsi settimanali estivi e sono ben 24 quelli che stanno proseguendo i corsi autunnali, tanto da costituire la creazione di 3 squadre: - Agonistica 4206 ragazzi(2 femmine e 4 maschi) - Agonistica Optimist5 bambini(1 femmina e 4 maschi) - Pre-agonistica Optimist13 bambini(3 femmine e 10 maschi) “Il nostro Club punta a far avvicinare la popolazione alla vela, e quindi al mare, noi vorremo dedicarci alla diffusione e all’insegnamento delle tecniche per gestire piccole barche a vela, che non superano i 6 metri, e con un equipaggio di massimo tre elementi. Le “derive” sono infatti le prime imbarcazioni su cui i bambini, anche quelli di 6 anni, iniziano a conoscere la vela. Noi vogliamo dare la possibilità a tutti di poter vivere il mare in modo semplice e naturale, senza dover rinunciare ai propri sogni”, ha detto Barabino. Lo Yacht Club di Olbia, sin dalla sua costituzione, è affiliato alla Federazione Italiana Vela. Al momento la sede dello Yacht Club è Punta Asfodeli, ma l’associazione, con la partecipazione dell’amministrazione comunale olbiese, sta ora lavorando alla sede: “Vista l’incompatibilità con le grandi navi che transitano nel porto olbiese abbiamo individuato un’area, fuori dal golfo, a sud della città, ideale per le nostre finalità”, aggiunge Barabino. Non sono previste opere a mare, in quanto le “derive” sono piccole imbarcazioni che dopo gli allenamenti devono essere messe in secca, “Stavamo pensando alle vecchie Saline, un posto incantato, ma un po’ trascurato, che con la nostra attività potrebbe tornare a nuova vita. Non bisogna sottovalutare l’attività e l’indotto che ruota dietro questo sport. In futuro, una volta che avremo una sede, punteremo anche a organizzare manifestazioni veliche in città che porteranno a Olbia squadre da tutto il mondo”.