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Cronaca

Visitare Bordigiadas tra minerali, storia e buon vino

Visitare Bordigiadas tra minerali, storia e buon vino
Visitare Bordigiadas tra minerali, storia e buon vino
Laura Scarpellini

Pubblicato il 27 September 2020 alle 10:35

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Bordigiadas, 27 settembre 2020 - Il caratteristico paese di Bordigiadas è suddiviso in ben 22 fra frazioni e stazzi a 450 metri dal livello del mare.

Nel suo territorio vi si trovano numerose attrattive che ne fanno una deliziosa meta turistica in cui poter soddisfare il desiderio di approfondire la storia, l'enogastronomia e la natura. Le tradizioni popolari qui sono molto radicate nel piccolo borgo di appena 800 abitanti.

Il comune Gallurese più piccolo del nord-est dell’Isola ècircondato da alture che sfiorano i 1000 metri che ne denotano interessanti aspetti geologici. A tal proposito troviamo il museo mineralogico che ospita oltre 800 esemplari di minerali sia locali che provenienti da tutta la Sardegna.

Meritano una visita le rocce modellate dal vento denominate punta Salizi in bella mostra trai boschi di sughere, immerse in un panorama mozzafiato.

La storia di Bortigiadas prende forma a partire dal nel XIV sec. Il villaggio al tempo denominato Orticlada faceva parte dell'antica diocesi di Civita, l'odierna Olbia. Bortigiadas in un documento spagnolo del 15 maggio 1779 risulta essere come si presenta oggi. Oggi si parla il gallurese ma fino alla metà del XX secolo la lingua conosciuta era il logudorese. Nel 1698 il borgo agro pastorale richiamava già 569 abitanti, mentre la futura Olbia ne ospitava appena 379. Purtroppo il suo sviluppo non è andato di pari passo con lo scorrere del tempo e oggi Bordigidas risulta essere, tra i centri della Gallura interna, quello che maggiormente soffre l'isolamento.

L'isolamento sarà una delle caratteristiche purtroppo di questo piccolo comune gallurese. L'esodo diventerà consistente alla fine degli anni Cinquanta e inizi anni Sessanta con l'emigrazione verso Paesi esteri coem Olanda, Germania, Francia, Australia e il nord dell'Italia. L'avvento nel 1936, della luce elettrica segnò il passaggio ad un epoca nuova, anche se in qualche casa resistono le candele siano al 1956. E' stato l'avvenimento che più di altri ha cambiato le abitudini dei bortigiadesi. Nelle frazioni l'elettricità si avrà solamente nel 1963. Quando l'uomo esplorò lo spazio, a Bortigiadas si contavano appena una decina di televisori.

La lavorazione della terra qui è ancora il fulcro dell'economia locale. Famosa è l'area di produzione del rinomato Vermentino di Gallura DOCG-Oggi l'allevamento, l'artigianato, e l'enogastronomia stanno dando un nuovo slancio alla ricettività rurale.

Il borgo è caratterizzato vicoli in cui perdersi, ammirando le testimonianze della storia: troviamo la parrocchiale san Nicola di Bari, risalente al 1607. Al suo interno si conserva un dipinto risalente a fine Seicento.

La grande devozione religiosa del posto la ritroviamo con la presenza di altre sei chiese, tutte costruite nel cuore cittadino: chiesa di San Nicola chiesa di Santa Croce,chiesa del Carmelo,,chiesa della Santissima Trinità, chiesa di Santa Lucia, chiesa di San Lussorio tranne quella dedicata a San Pancrazio che si erige appena poco fuori dal paese, dove si celebra a fine settembre la festa più sentita dalla comunità.

Le tracce dell'età nuragica con le numerose domus de Janas conferiscono al territorio circostante grande fascino, e mistero.Risale a quell'epoca il complesso su Nuracu, vicino al paese.

Merita una visita il Museo mineralogico contenente oltre 800 pezzi di rari minerali del luogo, e di tutta la Sardegna.grande pregio.Da visitare i numerosi nuraghi disseminati nel suo territorio, come immancabile un'escursione sui vicini monti Tamburu e Salici, o presso la freschissima sorgente in località Giovanni Mulaglia.

coltivazione di cereali, frumento, ortaggi, foraggi, viti, ulivi, agrumi e frutta e con l'allevamento di bovini, suini, ovini, caprini, equini e avicoli. L'industria è modesta, ed i comparti di maggiore produttività sono quelli estrattivo, edile e dei materiali da costruzione. A livello artigianale si producono squisiti formaggi. Il terziario è costituito da una discreta rete commerciale.

A Bortigiadas è molto presente il richiamo delle tradizioni e della religiosità. E' presente il caratteristico Gruppo Folk Bortigiadas, che durante le sue emozionanti esibizioni mette in bella mostra il costume caratteristico delle donne e degli uomini del paese .Gli appuntamenti con la tradizione e il folklore popolare sono quelli dedicati al lunedì dell'Angelo, con la festa di San Rocco nella frazione Scala Ruja; il giorno della Pentecoste nella parrocchiale di Tisiennari che celebra la festa dello Spirito santo; a maggio ci si riunisce per la tradizionale festa patronale di San Pancrazio; mentre a fine luglio si tiene festa di Santa Lucia nella frazione di Figaruia,; il 13 agosto arriva l'appuntamento con la festa della Birra ed a fine agosto. A partire dal 1994 un gruppo di giovani del paese ha dato vita alla prima edizione ispirandosi all'October Fest che si tiene ogni anno a Monaco. La festa è ormai divenuta uno degli appuntamenti issi dell'estate e si svolge il nella pineta di San Pancrazio, a circa un chilometro dal paese sulla strada che porta a Valledoria. Ogni anno si svolge anche il caratteristico Festival di chitarra Onde Sonore; il 6 dicembre appuntamento con la festa di San Nicola.

Qui troviamo la Confraternita di Santa Croce che risulta essere una delle più antiche della Gallura. I partecipanti usavano indossare un un saio bianco con il cappuccio, risale al '700, ed è stata recentemente ricostituita nel 2012, dopo decenni di fermo. L'attuale oratorio è stato completamente ristrutturato proprio grazie alla vendita di un terreno di proprietà della stessa Confraternita e ad altri finanziamenti a testimonianza dell'attaccamento che i residenti hanno per le proprie radici religiose.

Poco distante dalla chiesa della santissima Trinità ci si ritrova all'ingresso del campo da calcio di Bortigiadas a testimonianza che lo sport è molto sentito sul territorio come valore sociale di aggregazione, e di formazione giovanile. La struttura riesce ad ospitare 200 spettatori, e proprio qui si tengono gli incontri di calcio delle squadre locali tra cui la CSI Bortigiadas.

Nel periodo autunnale quindi, quando si mettono via ombrelloni e teli mare, una gita fuori porta con meta Bordigiadas non potrà che soddisfare la nostra curiosità storica, la voglia di assaggiare l'ottima gastronomia della Gallura più vera, e il desiderio di compiere un viaggio a ritroso nel tempo tra reperti storici e la genuinità di un affascinante popolo.