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Cronaca

Traffico droga, 3 arresti in Sardegna: l'ombra di Camorra e 'Ndrangheta

Traffico droga, 3 arresti in Sardegna: l'ombra di Camorra e 'Ndrangheta
Traffico droga, 3 arresti in Sardegna: l'ombra di Camorra e 'Ndrangheta
Olbia.it

Pubblicato il 04 February 2020 alle 15:08

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Oristano, 04 febbraio 2020 - L'ombra della Camorra e della 'Ndrangheta si staglia sul Sud della Sardegna a causa del traffico internazionale di droga: questa mattina, su disposizione della Procura di Roma, è andata in scena l'operazione Akhua svoltasi tra Italia e Spagna con in prima linea l'Arma dei Carabinieri e la Guardia Civil spagnola.

In tutto sono state eseguite 33 ordinanze di custodia cautelare, di cui 3 in Sardegna nelle Province di Cagliari e Oristano: una persona a Capoterra, un'altra a Flumini di Quartu e infine l'ultima a Oristano.

Secondo gli inquirenti, a gestire il traffico di droga tra Italia e Spagna sarebbero state due organizzazioni vicine alla Camorra e alla 'Ndrangheta.

I reati ipotizzati sono: associazione finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti, cessione e detenzione ai fini di spaccio di stupefacenti, aggravate dall’uso delle armi.

Nel corso dell'indagine, L’attività investigativa ha consentito di arrestare 13 persone in flagranza di reato e sequestrare complessivamente circa3 kg dicocaina,72 kg dimarijuana,55 kgdi hashish,10 kgdi esplosivo,1fucile cal. 12,1revolver a salve modificato,3carabine,1.648cartucce e la somma contante di30.000 euro.

Secondo gli investigatori, vi sarebbe stata una vera e propria "tratta" Spagna-Sardegna per l'ingresso, in Italia, degli stupefacenti.

Contestualmente, i Carabinieri del Comando Provinciale di Roma stanno eseguendo la misura cautelare della sospensione dal pubblico ufficio nei confronti di un Ispettore della Polizia di Stato, in servizio nella Capitale, poiché ritenuto responsabile di aver effettuato accertamenti in Banca Dati SDI con lo scopo di "agevolare le attività illecite del sodalizio investigato [ex art. 615 ter, co. 1 e 2 nr. 1 e 3 c.p.]".

Non solo: è stato anche compiuto un "sequestro preventivo, emesso dal medesimo G.I.P. del Tribunale di Roma, su richiesta della locale Procura della Repubblica – D.D.A. di Roma, riguardante beni utilizzati per la commissione dei reati o comunque acquisiti con proventi illeciti per un valore complessivo di circa1 milione di euro".