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Cronaca

Tirrenia taglia 4 tratte, c'è anche Olbia-Genova: "500 posti di lavoro a rischio"

Tirrenia taglia 4 tratte, c'è anche Olbia-Genova:
Tirrenia taglia 4 tratte, c'è anche Olbia-Genova:
Olbia.it

Pubblicato il 22 November 2020 alle 08:23

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Olbia, 22 novembre 2020 - Tirrenia prona a tagliare tratte dalla Sardegna a causa dell'incertezza sulla convenzione con lo Stato: ad annunciarlo è la Uil Trasporti.

"La compagnia marittima Tirrenia ha appena comunicato alle istituzioni competenti, tra cui la Regione Sardegna, l’interruzione dal prossimo 1° dicembre di alcuni collegamenti marittimi a causa della situazione di incertezza in merito alla proroga della Convenzione del servizio di continuità territoriale marittima. In particolare, per quanto riguarda la Sardegna, saranno chiusi a partire da dicembre i collegamenti tra Genova-Olbia-Arbatax, Napoli e Cagliari, Cagliari e Palermo, nonché il Civitavecchia-Arbatax e Cagliari. Tirrenia ha annunciato formalmente che la chiusura determinerà una immediata di riduzione del personale con “conseguente perdita di alcune centinaia di posti di lavoro, tra personale navigante ed amministrativo, nonché un inevitabile impatto negativo sulla forza lavoro utilizzata localmente nei territori serviti sia in ambito portuale che nell'ambito dei servizi e, quindi, con prevedibile grave pregiudizio per l'economia delle isole servite”, si legge nella nota stampa.

A dare la notizia è il segretario generale della Uiltrasporti sardaWilliam Zonca.“Siamo fortemente preoccupatiper la riduzione delle possibilità di movimento dei passeggeri e delle merci in Sardegna con questa contrazione delle rotte– scrive Zonca –ed esprimiamo molta preoccupazione per i quasi cinquecento marittimi i cui posti di lavoro sono messi a rischio da questa presa di posizione di Tirrenia. Chiediamo per questo un intervento immediato del ministero dei Trasporti e della Regione Sarda e siamo pronti alla mobilitazione qualora non si attivi immediatamente un tavolo di crisi. Non possiamo permetterci una ulteriore riduzione dei collegamenti con la Penisola perché è a rischio l’economia di un intero territorio”.