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Pubblicato il 21 December 2017 alle 16:56
Tempio, 23 Dicembre 2017- Lo sfarzoso Natale tempiese, ricco di luminarie, addobbi natalizi e tutto quello che può arricchire un'atmosfera natalizia, si è macchiato di una mancanza: essersi dimenticato che il Natale è per tutti i cittadini tempiesi, nessuno escluso. CosìGraziella Serreri, in una lettera scritta alla Nuova Sardegna, ha spiegato il suo disagi nel vedere la sua città allestita a festa, una festa da cui lei è stata esclusa in quanto disabile.
Gli allestimenti natalizi, racconta Graziella, non permette il libero accesso alle persone disabili. Un'esclusione non solo dalle festività, ma dalla vita sociale. L'ennesima. Nessuno ha pensato alla violazione di un diritto fondamentale mentre abbelliva Tempio e la rendeva sfavillante come una piccola Versailles ai tempi d'oro. Nessuno ha pensato a rendere la città oltre che splendida, anche civile, al passo coi tempi, senza barriere architettoniche, a maggior ragione se queste sono rappresentate da festoni natalizi che invece dovrebbero avere un significato ben diverso, come la stessa Graziella ha sottolineato nella sua lettera. L'inclusione sociale per i disabili è doverosa, l'esclusione un'immagine triste e patetica da consegnare alla storia.
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