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Cronaca

Tavolo Gallura: che fine farà il Nord Est Sardegna?

Tavolo Gallura: che fine farà il Nord Est Sardegna?
Tavolo Gallura: che fine farà il Nord Est Sardegna?
Olbia.it

Pubblicato il 12 June 2015 alle 19:05

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Olbia, 12 Giugno 2015 - Questa mattina, nella sala conferenze della Camera di Commercio di Olbia, si è svolto un incontro del Tavolo Associazioni Gallura che riunisce, sotto la guida del presidente Benedetto Fois, le seguenti associazioni: A.G.C.I., C.N.A., CONFARTIGIANATO, CONFAPI, CONFCOMMERCIO, FEDERALBERGHI, CONFAGRICOLTURA , CGIL, CISL, UIL.

"Crediamo sia urgente che sul nord-est della Sardegna si dia luogo a una discussione, aperta a tutti i contributi e agli interventi, con l’obiettivo di costruire una proposta di futuro governo locale con solide basi di conoscenza dell’attuale quadro normativo di riferimento e nello specifico la riforma nazionale e regionale - dichiarano in un documento congiunto le associazioni del Tavolo -. A oggi, noi che rappresentiamo il mondo del lavoro e dell’impresa in tutti i suoi comparti produttivi abbiamo la sensazione che su questo tema cruciale della gestione amministrativa del territorio vi sia un preoccupante silenzio. Sappiamo quale ruolo sarà riconosciuto al nostro territorio dalla riforma Erriu e da quella che arriverà in Parlamento come decreto Del Rio? E in proposito conosciamo il pensiero dei sindaci e dei rappresentanti dei partiti politici? La riorganizzazione dei distretti amministrativi, sanitari, della Camera di Commercio, delle Aree metropolitane, delle Unioni dei comuni e loro Associazioni, quali significati concreti e ricadute differenti avranno sul territorio della Gallura? E’ certo che l’una o l’altra forma organizzativa avranno conseguenze dirette in termini di quantità e qualità di servizi a cittadini e imprese".

Secondo il Tavolo Gallura, bisogna creare momenti di conoscenza e informazione. "Per questo abbiamo tutti bisogno di momenti di conoscenza e di apprendere attraverso contributi autorevoli e obiettivi per costruire una nostra posizione informata e consapevole. In caso contrario il rischio che si corre è quello di subire decisioni che altri vorranno calare sul nostro territorio indifferenti a un’autonomia faticosamente conquistata e a scapito dei nostri interessi legittimi che dobbiamo continuare a difendere e sostenere per il bene della nostra comunità - continua il documento unitario -. Anche noi ci faremo carico di organizzare un primo momento di riflessione alla presenza di soggetti politici autorevoli quali il presidente della Regione, l'assessore Erriu, insieme a studiosi e esperti, per costruire una base di conoscenza che ci consenta di formulare una proposta adeguata alle esigenze del territorio. Chiediamo che la Politica faccia la sua parte e in questo momento di scelte storiche per il territorio svolga il ruolo da protagonista che le spetta".