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Cronaca

Su Canale: appello alle istituzioni

Su Canale: appello alle istituzioni
Su Canale: appello alle istituzioni
Juli Piscedda

Pubblicato il 26 March 2011 alle 12:18

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Gli abitanti di Su Canale lanciano un appello alle istituzioni: Comune, Provincia e Regione. Il comitato della frazione si è infatti riunito stamattina e, nel corso di una conferenza stampa, ha evidenziato due problemi ai quali le istituzioni dovrebbero far fronte. La provincia, in base al piano di riordino scolastico, ha deciso di sopprimere dopo ben 85 anni la scuola della frazione perché frequentata da pochi bambini. La chiusura della scuola e il suo trasferimento nella città di Olbia, però, comporterebbe non pochi disagi ai genitori e ai bambini stessi. “E’ vero che il numero dei frequentanti è basso, afferma Rita Padre, portavoce del Comitato, però bisogna tener conto che ci sono tre bambini disabili che necessitano di un insegnante di sostegno e che per le loro terapie hanno, a seconda dei giorni, durante la settimana orari diversi nei quali poter frequentare.” I genitori amareggiati da questa decisione hanno deciso di rivolgersi al Comitato per trovare una giusta soluzione al problema. Se la scuola fosse trasferita a Olbia ci vorrebbe sicuramente un pullmino che accompagnii bambini a scuola. E i bambini che devono andare a terapia? Rita è amareggiata cosi come tutti gli abitanti di Su Canale che si sentono un po’ abbandonati dalle istituzioni. “Ci opponiamo alla chiusura della scuola, continua Padre, andremo in Provincia e presenteremo il problema all’assessore, Giovanni Pileri, e poi in Regione all’assessore Sergio Milia. Le istituzioni devono farsi carico del problema”. Non finisce qui. Per circa tre mesi la frazione di Monti si trova a dover fare i conti con un servizio postale quasi inesistente. “Il servizio è pessimo da tre mesi, racconta Padre, da quando lo smistamento e la consegna della posta dipende direttamente dell’ufficio competente di zona Industriale di Olbia. Evidentemente qualcuno non ha ancora memorizzato quali sono i quartieri della zona. Riceviamo la posta una volta al mese, continua Rita, e c’è qualcuno che oggi si lamenta perché gli è stata staccata l’utenza enel o l’utenza del telefono dato bollette e solleciti non vengono recapitati”. Sembra che il problema dipenda dal fatto che non vi sia uno stradario aggiornato. “Gli addetti delle poste dicono di rivolgerci al Sindaco perché è stato lui a non fornire loro uno stradario completo, conclude la portavoce, in attesa che questo problema venga risolto chiediamo di trasferire nuovamente le funzioni di smistamento e di consegna della posta all’ufficio di Monti ”.