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Cronaca

Stati generali economia: pronti a finanziare il low cost

Stati generali economia: pronti a finanziare il low cost
Stati generali economia: pronti a finanziare il low cost
Olbia.it

Pubblicato il 29 December 2015 alle 17:22

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Sassari, 29 Dicembre 2015 -La possibile riduzione dei voli per il 2016 è un rischio concreto. Per tutta l’economia locale, non solo a nord.Lo hanno capito gli Stati Generali dell’economia del Territorio che si sono riuniti oggi allaCamera di Commercio del Nord Sardegna, ed è un rischio che non vogliono correre.Anzi, hanno tutte le intenzioni di contribuire a scongiurarlo.Idea: salvare l'economia locale legata al turismo - diretta e indotta - con il contributo di tutti.Il low cost, non può sparire, anzi. E' il momento di incrementarne le potenzialità e per incentivarlo ci sono in prima fila gli albergatori, che investirannolo 0,25 per cento del loro fatturato, e poi tutti gli altri che potranno esserci (allo studiouna quota progressiva ed una fissa)per agire proficuamente e giungere alla vittoria di una causa.Per scrivere da protagonisti un nuovo modello di sviluppo locale.Agli stati generali hanno ritenuto di essere operativi tutti, e per questo ci saranno le associazioni di categoria insieme ad imprese, sindacati, liberi professionisti econsumatori. E' un nuovo sistema di crescita e rilancio territoriale. Che pensa anche ad un progetto di destinazione. Come dire: io investo? E decido le rotte e i turisti da portare.

Un modellosperimentato con profitto anche a Copenaghen che ha deciso di puntare sugli Stati Uniti e che è valso dieci milioni di euro a fronte di un investimento pari ad un milione."Ci saremo e le soluzioni che il delicato momento richiede, sono poche. "Ci stiamo dando da fare e in fretta, entro il prossimo 20 gennaio - dice il presidente della Camera diCommercio, Gavino Sini -. In primo luogo per la contingenza che oggisembra attanagli solo il Nord Ovest e anche tuttele conseguenze che ricadranno sul territorio sardo e sututte le imprese e famiglie coinvolte, non solo sul sistematuristico ricettivo. Oggi abbiamo saltato l'ostacolo, senza se e senza ma,senza pensare a quello che è stato ma pensando solo all'obbiettivo. La Sardegna e i flussituristici devono continuare ad esistere. Con il contributo di tutti".L'incontro è stata una vera e propria chiamata alla costruzione di un percorsotecnico e operativo per risolvere la situazione. Senza steccati territoriali, per l'economia e la socialità. E dagli intenti di tutti gli spiragli ci sono.Nessuno, infatti, si è tirato indietro. L'interesse collettivo è troppo importante, tutti dovrannofarsene carico e nessuno potrà pensare di non esserne coinvolto. Sarà un'azione coordinata che passerà dalle giuste interazioni anche con le attivitàche la Regione sta già portando avanti. "Tutto il sistema insieme ha capito che il futuro sarà quello di contribuire al destino comune.E che non si potrà dire "non è un problema mio" - aggiunge Sini -, un euro investito ne vale almeno quattro a beneficio di tutta la filiera. Minimo.Un effetto moltiplicativo che vale quasi quattrocento milioni di euro che non possiamo perdere soprattutto in questo momentonel quale i flussi turistici si stanno indirizzando, e bene, verso la nostra Isola".