Cagliari - Il Consiglio regionale della Sardrgna, questa mattina, ha approvato la cosiddetta "
Legge sullo Stalking". La legge, che modifica la già esistente
legge numero 8 del 7/8/2007 che disciplina e istituisce i centri antiviolenza, crea all'interno di questi ultimi uno
spazio apposito dedicato alle vittime di stalking. In questo spazio dedicato lavorerà personale adeguatamente formato sia dal punto di vista psicologico che legale. La legge approvata oggi non si limita, però, alla "cura" dello stalking quando questo è già in atto, ma prevede anche diversi
strumenti di prevenzione. In particolare, la legge stanzia
3,6 milioni di euro per tre anni (2012-2014) che finanzieranno campagne educative indirizzate specialmente ai giovani. Soddisfatta di questo risultato è Claudia Lombardo, Presidente del COnsiglio regionale sardo. "Una realtà (quella dello stalking ndR) purtroppo in costante aumento e la Sardegna reagisce a questo fenomeno attraverso una propria forma di prevenzione e contrasto che prevede risorse da investire nel sistema dell'informazione e nella sensibilizzazione rivolta in particolare a uomini e ragazzi. È indispensabile coinvolgere la scuola, istituzione primaria nell'educazione alle relazioni - ha detto Claudia Lombardo - La violenza di genere è una piaga che va combattuta a tutti i livelli, in particolare dobbiamo insistere nel rendere obbligatorio nelle scuole lo studio della carta dei diritti umani rivolgendo maggiore attenzione al rispetto delle donne. La violenza e lo stalking sono fenomeni delittuosi con una radice educativa, quindi è sul piano del cambiamento culturale che è necessario agire con tutte le forze in campo per una lotta senza quartiere".