Olbia, 04 dicembre 2019 - Nel giro di poche settimane ben due incidenti, con vittime dei pedoni, sono avvenuti sulla SS 125 Orientale Sarda: il primo è avvenuto a ottobre e il secondo è avvenuto ieri. Nel primo caso la vittima è deceduta: si chiamava
Spyna Stella, era di origine russa ma viveva a Murta Maria da tanti anni. La donna è morta dopo 8 giorni e la famiglia ha dato l'autorizzazione alla donazione degli organi. L'incidente era avvenuto dopo il tramonto proprio di fronte al secondo ingresso di Olbia Mare: la donna stava attraversando la strada quando è stata travolta da un'auto. Stessa dinamica ieri sera ai danni di
due pedoni (un uomo e una donna, entrambi sulla quarantina, in condizioni non gravi), ma punto diverso: la rotatoria Poltu Cuadu, nelle immediate vicinanze dell'edicola. Per i pedoni, questo tratto di strada è molto
pericoloso. Le auto sfrecciano a velocità
sostenuta nonostante, da tempo, non sia più un rettilineo. Le rotatorie realizzate non hanno diminuito, di fatto, la velocità media delle auto che transitano nel tratto. Moltissime
strisce pedonali sono realizzate in concomitanza dell'ingresso/uscita delle rotatorie, per cui - ad esempio - le auto possono possono essere costrette a frenate di emergenza proprio mentre escono dalla rotatoria e questo potrebbe dar via ai dei tamponamenti. Altra casistica riguarda il conducente che fa passare il pedone, mentre l'auto che segue improvvisa un sorpasso proprio mentre il cittadino sta attraversando. A questo bisogna aggiungere la scarsa visibilità: nonostante sia un tratto urbano con un quartiere popoloso e tante strisce pedonali, l'illuminazione pubblica è scarsa. Insomma, i fattori di rischio sono tanti in una strada molto frequentata e servita.