Olbia - A volte, guardando le numerose
discariche abusive che spuntano come funghi sul territorio, ci si chiede se si tratti di
sola ignoranza o di puro masochismo. Sì, perchè trattare in questa maniera
l'unico vero oro della Sardegna (cioè
l'ambiente, il paesaggio, la natura) ha sicuramente
una componente masochistica che non si può trascurare. L'ultimo paradiso violentato è quel piccolo gioiello chiamato
Sos Aranzos che si trova a cavallo tra il Comune di Olbia e quello di Golfo Aranci.
Una piccola baia benedetta dall'acqua cristallina e dalla macchia mediterranea, lontana dal caos cittadino e vicinissima alla rilassatezza golfarancina. Un luogo perfetto per passeggiare, portare a spasso il cane, andare al mare, viverci, andarci in vacanza (anche d'inverno). E
ppure, c'è chi trasforma questi luoghi isolati e puri in discariche abusive.
Come se in Sardegna, al pari delle altre regioni civilizzate, non esistessero i cassonetti e i servizi per la raccolta dei rifiuti urbani o ingombranti. Una vera e propria
sconfitta per la società, ma anche per l'economia dei sardi
. Se chi fa queste cose si rendesse conto di quanta ricchezza, in altre parti d'Europa, racimolano con le bellezze naturali ci penserebbe due volte a inquinare impunemente. Se non per illuminazione salvifica, almeno per sano egoismo. Ma intanto, mentre non ci si rende conto di quanto si perde in termini economici e salutari, si continua a inquinare in nome di una certa "furbizia".