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Cronaca

Gallura, Simone Sanna: un'artista dai mille volti

Gallura, Simone Sanna: un'artista dai mille volti
Gallura, Simone Sanna: un'artista dai mille volti
Angela Galiberti

Pubblicato il 04 March 2017 alle 13:43

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Olbia, 04 Marzo 2017 - Eclettico, simpatico, pungente. Simone Sanna è un artista a tutto tondo, apprezzato e noto in tutta la Gallura. La sua mano sulla tela è inconfondibile, come il suo umorismo sottile e arguto che trova spazio, spesso e volentieri, su Facebook. Quest'anno, Simone Sanna è tornato in grande stile al Carrasciali Timpiesu dopo 4 anni di assenza. Il personaggio scelto? Quello più criticato del momento: il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump. "Trump in realtà non l'ho scelto io. Avevo deciso quattro anni fa di non sfilare più per motivi personali - racconta Simone Sanna -. Un mese fa mia comare Vanna Maria la butta lì: "perché non facciamo trump e melania?". Beh l'idea di vederla con il tailleur simil Ralph Lauren non potevo lasciarmela sfuggire".

L'artista aggese ha realizzato diversi progetti anche a Olbia: basti ricordare il murales dedicato alla storia della città, la collaborazione con la casa editrice Taphros di Dario Maiore e la splendida mostra all'Art Port Gallery dedicata alle sue mitiche Figurine. La passione per il carnevale si inserisce in questo contesto eclettico e fecondo, dando la possibilità all'artista di interpretare alcuni dei personaggi più famosi al mondo: dalla Gioconda a Moira Orfei. "Ho iniziato a sfilare a carnevale a Tempio circa dieci anni fa. Forse è il dna gallurese che mi ha spinto a iniziare. Voglio però precisare che il carnevale per me è una cosa seria e voglio che lo sia anche per chi mi accompagna. Detesto che mi si chiami per nome durante la sfilata perché è un po' folle dirlo, ma io in quel momento sono il personaggio che interpreto o meglio la sua anima buffa - spiega l'artista delle Figurine -. Mi sono divertito a interpretarli tutti, da Sophia Loren alla regina Elisabetta, da Moira Orfei a Madonna ma quello che mi ha dato più soddisfazione è sicuramente la Gioconda, la più fotografata, la più applaudita che mi ha spinto persino al confronto con la TV nazionale con la mia partecipazione a Italia's got talent 5".

Il Carnevale è sicuramente una forma d'arte, ma non è l'unica che vede Simone Sanna protagonista. Una passione per l'arte, la sua, scritta nel suo dna. "Disegno e dipingo da sempre, non so se è arte o verrà considerata arte - spiega - ma è l'unica cosa che so fare e voglio fare. Nell'età delle grandi scelte volevo aprire una cartoleria ma ho desistito per il rispetto degli orari che un'attività commerciale pretende, fu allora che mio padre quasi arrabbiandosi mi disse "hai l'oro nelle mani,sfruttalo". Ora voglio dire è molto difficile vivere di questo ma è una passione-lavoro che mi da molte soddisfazioni".

Il tratto di Sanna è inconfondibile: morbido e preciso allo stesso tempo, pieno di dettagli, colorato, espressivo. "Mi ispira tutto quello che mi circonda dai pittori locali a quelli internazionali, ma mi ispira anche il cinema e soprattutto la musica. Nonostante abbia fatto l'accademia di belle arti a Sassari non ho avuto maestri diretti, me li sono cercati e trovati col tempo. Ora mi da energia il surrealismo pop di Mark Ryden o l'arte di Benjamin Lacombe, domani chissà".

Sanna è anche un abile utilizzatore dei social network: il suo profilo è seguitissimo e apprezzatissimi sono i suoi commenti ironici sulla vita politica e sociale della Gallura. "Isocial network per me sono essenziali, mi hanno messo in contatto con il mondo - continua l'artista aggese -. Belen, Pamela Prati, Valeria Marini hanno ripostato i miei disegni facendoli diventare virali, certo bisogna saperli usare, non crederci troppo. Un mi piace non te lo nega nessuno e alla fine ti accorgi che la tua cosiddetta opera d'arte vale quanto una tua foto buffa con un piatto di spaghetti".

E il futuro? "Progetti per il futuro tanti, troppi, sono quelli che ti fanno andare avanti e immaginare. Una favola su un fiocco di neve,una collezione di t-shirt ispirate alle figurine,una mostra su De Andrè .non so se riuscirò a realizzarne uno ma è questo desiderio che mi fa gioire".