Sardegna: tutti pazzi per la pizza!

Olbia, 6 giugno 2019 -La Sardegna, a quanto pare è rimasta stregata da uno dei cibi universalmente eletti patrimonio dell’Unesco: la pizza. E' presente sull'isola un esercizio per l'impasto più creativo che ci sia, ogni 267 abitanti contro una media italiana di un produttore ogni 472 abitanti. La pizza è entrata prepotentemente nel quotidiano sardo diventando un piatto da utilizzarsi in svariate occasioni, compreso lo street food. I dati confermano la sua grande crescita e nella nostra nostra isola, sono state censite oltre 6 mila attività che producono questo alimento (non solo pizzerie e ristoranti, ma anche rosticcerie, gastronomie, panifici e bar). Un'altro dato che rispecchia il " fenomeno pizza" si riscontra con i dati di incremento del numero di attività iscritte alla Camera di Commercio: nel 2019 si è registrato un aumento di 114 attività rispetto al 2018: +1,9% contro l’1,1% della media nazionale. Si assiste quindi ad uno degli indici più elevati nella nazione. Inoltre considerate le attività di ristorazione in Sardegna, oltre il 50% prevede nel proprio menu anche la pizza attestandosi così, anche questa è tra le percentuali più alte in Italia.

Per pizza ormai si intendono molteplici specialità gastronomiche, altri formati e spesso la fantasia e l'estro del pizzaiolo sono l'elemento aggiuntivo determinante.Inoltre lerosticcerie, le gastronomie, i panifici o i bar, dove è possibile acquistare il prodotto per l’asporto e in certi casi per un consumo sul posto. sono sempre in aumento.

Sono oltre 128 mila le attività che in Italia producono pizze, di cui più di 6 mila si trovano in Sardegna: quindi siamo al 4,82% del totale nazionale. Nel confronto tra i dati del 2018 e quelli del 2019 si registra un incremento dell’1,1% nel numero di imprese che producono pizze.

La produzione giornaliera in Italia è di circa 8 milioni di pizze al giorno, per più di 2 miliardi di pizze all’anno. I pizzaioli impiegati in queste attività sono circa 110.000, una cifra che arriva a 200 mila nei fine settimana.

Ormai la proposta gastronomica locale va specializzandosie arricchendosi con sempre maggiore attenzione verso quei condimenti legati al territorio e alle stagioni e anche il servizio, fortunatamente, è molto migliorato, con la possibilità di consegna a domicilio in tempi rapidi, presente quasi ovunque.

Nei fine settimana poi ecco che si incrementa ancora di più la richiesta e il conseguente consumo della pizza in tutte le sue forme.

A livello occupazionale pero' si registra il fenomeno della scarsità di pizzaioli qualificati che diventano rari tanto quanto un idraulico a ferragosto.

Quindi chi volesse cimentarsi in questa redditizia professione, non ha che da specializzarsi per diventare il prossimo " re della pizza" locale.