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Cronaca

Sardegna, caccia bloccata: la Lega si schiera con i cacciatori sardi

Sardegna, caccia bloccata: la Lega si schiera con i cacciatori sardi
Sardegna, caccia bloccata: la Lega si schiera con i cacciatori sardi
Olbia.it

Pubblicato il 06 September 2018 alle 19:09

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Olbia, 06 settembre 2018 - In seguito alla sentenza del Tar che ha bloccato, in Sardegna, l'uccisione di lepri e pernici da parte dei cacciatori - i quali aspettavano la tradizionale riapertura della stagione di caccia, ecco che la Lega si attiva per sostenere le doppiette sarde.

"È di questi giorni il malcontento che si agita tra i cacciatori sardi in seguito alla sentenza del Tar che chiude la caccia per lepri e pernici. La giunta regionale sembra propendere sempre più a favore delle associazioni animaliste, senza però schierarsi in modo aperto. Infatti, seguendo il solito schema già noto, preferisce delegare altri, il TAR in questo caso, per sgravarsi di qualunque responsabilità. A nostro parere l’Assessorato all’Ambiente è in difetto, poiché avrebbe dovuto provvedere anni fa a monitorare la situazione, l'Assessore all’Ambiente dovrebbe sempre avere le idee ben chiare circa gli aumenti o le diminuzioni di determinate specie e non affidare una stagione venatoria al pressapochismo. Se la Regione non prenderà una posizione netta questa sarà la seconda stagione consecutiva che i cacciatori sardi saranno privati di un diritto", si legge in una nota stampa ufficiale della Lega.

"Vorremmo far notare che se il motivo della sospensione fosse lecito e fondato, saremmo i primi a schierarci a favore dello stesso - continuano Dario Giagoni (vice commissario Lega) e Gianfranco Abeltino (coordinatore Alta Gallura) -. Ma non possiamo accettare che il motivo sia legato al fatto che si preferisca tenere i dati inerenti il numero di esemplari presenti delle varie specie ben chiusi in un cassetto piuttosto che renderli pubblici e togliere in tal modo qualunque dubbio. Si ricorda che in Sardegna sono presenti più di 40.000 cacciatori regolari e, in quanto tali, versano annualmente le tasse per poter svolgere la loro attività nel pieno rispetto delle regole. Capiamo bene dunque la loro protesta nel vedersi negare parte della stagione venatoria e per di più a pochi giorni dall’apertura della stessa".

Dopo aver sottolineato il ruolo che la caccia nel territorio anche in casi particolari come nella mappatura della West Nile Desease, i due esponenti leghisti prendono ufficialmente un impegno nei confronti dei cacciatori sardi. "In quanto Lega Salvini Premier, prendiamo sin da ora l’impegno, qualora il nostro popolo ci scelga come rappresentanti alla prossime regionali, di valorizzare la figura del cacciatore e non utilizzarla come è stato fatto fini ad ora è voltando loro le spalle al primo scoglio da arginare. Prendiamo anche l’impegno di monitorare al meglio la presenza delle varie specie sul territorio unito al monitoraggio dettagliato delle ricadute sull’ambiente e il rispetto delle regole nelle varie colture".