Sardegna: è allarme dispersione scolastica

Olbia, 16 ottobre 2019 -Purtroppo questa volta la nostra bella Sardegna registra un fenomeno che non le fa onore.

Da quanto è emerso dagli studi effettuati negli ultimi anni, risultano nel sud Italia dati allarmanti sulla dispersione scolastica. In Campania, Calabria, Sicilia e Sardegna questo fenomeno va a toccare 1 giovane su 3.

In Italia vanno a distinguersi solo il Veneto e la Provincia autonoma di Trento che contengono il fenomeno al di sotto del 10% dei giovani, toccando l'obiettivo posto dall'Ue per il 2020.

Nel centro nord la quota dei dispersi totali si attesta tra il 15 e il 20% ma in molte regioni del Mezzogiorno arriviamo ad un 25% fino a raggiungere il 31,9% in Campania, il 33,1% in Calabria, il 37% in Sicilia e il 37,4% in Sardegna.

Questi sono i risultati raccolti sulla dispersione scolastica esplicita e implicita, da una ricerca portata alla luce da Roberto Ricci responsabile nazionale prove invalsi sull'editoriale "La dispersione scolastica implicita".

E' preoccupante il dato che vede dunque un giovane su 3 tra i 18 e i 24 anni in Campania, Calabria, Sicilia e Sardegna non avere le competenze di base nella lettura, nell'eseguire semplici calcoli, per non parlare poi della conoscenza della lingua inglese.

E' tempo di attuare un'incisiva campagna informativa che possa incentivare tutti allo studio, ottenendo così quantomeno una formazione di base. L'ignoranza è alla base di ogni forma di sfruttamento e di disagio sociale.

Qualche ora "sacrificata" allo studio, all'accrescimento della propria cultura personale, contribuirà di certo a renderci migliori, pronti a vivere in una società tutta da inventare ed elevare.