Olbia, 15 gennaio 2020 -L'anno appena concluso ha portato alla luce un dato allarmante in Sardegna: sono stati segnalati 10.200 nuovi casi (6.000 uomini e 4.200 donne) di forme tumorali. A quanto risulta anche da indagini Istat, ogni giorno sulla nostra Isola 28 cittadini scoprono di essere affetti dal cancro e ben 76.000 sardi convivono con una diagnosi recente di tumore. Nell'ultimo anno sono stati evidenziati 200 casi in più, con un incremento del 2% . L’aumento, però, ha riguardato solo gli uomini: con 800 diagnosi in più. La regione Sardegna da tempo porta avanti una campagna atta a contrastare la sedentarietà e il fumo di sigaretta, promuovendo l’attività fisica (Delibera n. 53/50 del 2009). Purtroppo però sono ancora troppo cochi i sardi che seguono stili di vita sani: il 25,1% è sedentario. Il 28,4% è addirittura in sovrappeso (e il 10,4% obeso), il 25,4% fuma. Da non dimenticare poi che si supera la media nazionale (17,1%) con la percentuale dei cittadini che assumono alcol in quantità tali da mettere a rischio la propria salute. Fra gli uomini, i tumori che hanno avuto un maggiore incremento nel 2019 sono quelli della prostata, con ben 200 casi in più in 12 mesi, e del colon-retto, con un aumento di 150 diagnosi. Arriva però anche un dato confortante che riguarda il calo delle nuove diagnosi di tumore del polmone in entrambi i sessi (-100 casi negli uomini e -50 nelle donne). Ciò potrebbe ricondurre all’efficacia delle campagne di prevenzione oncologica che le vaie istituzioni portano avanti da tempo. Purtroppo ciò che determina percentuali di sopravvivenza inferiori rispetto alla media nazionale in Sardegna, è da ricercare nel fatto che la diagnosi tumorale viene effettuata in uno stadio avanzato della malattia. E' consolidata nella popolazioneuna scarsa adesione ai programmi di screening organizzati. Gli obiettivi da porsi per contrattare i tumori, sarà sempre quella di attuare un programma preventivo efficace, costruito su controlli periodici e uno stile di vita sano. Vita a l'aria aperta e buon mangiare: in Sardegna tutto questo è possibile, senza alcuno sforzo!
