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Cronaca

San Simplicio e i tavolini dei bar: centro storico come il Deserto del Gobi

San Simplicio e i tavolini dei bar: centro storico come il Deserto del Gobi
San Simplicio e i tavolini dei bar: centro storico come il Deserto del Gobi
Olbia.it

Pubblicato il 15 May 2015 alle 14:50

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Olbia, 15 Maggio 2015 - Oggi è la grande giornata di San Simplicio: la festa religiosa più amata dagli olbiesi che avrà il suo apice nella sacra processione. Un evento di popolo che unisce il sacro al profano, la devozione più sincera e semplice all'estetica sublime di una città che riscopre sé stessa.

Come ogni anno, però, abbondano le polemiche. Qualche giorno fa voci di popolo si sono alzate contro la bituazione di alcune strade coinvolte nella processione, oggi è il turno dei tavolini dei bar. In tutto il percorso del sacro serpentone, infatti, è stato imposto il divieto di sosta sin dal mattino. Non solo: come testimonia una cittadina sul gruppo fb L'Altra Olbia, anche i tavolini dei bar sono stati costretti a sparire dalla circolazione sin dalle prime ore del mattino. Una tristissima visione per una città come Olbia, meta di turismo anche a Maggio. In molti, sul web, si sono lamentati di questa decisione.

"Stamattina un deserto,potevano lasciare tutto come era,la processione passava come sono passati i carri di carnevale,una tristezza vedere il centro così,hanno tolto la possibilità di far lavorare i locali", racconta una cittadina.

Un altro cittadino, invece, scrive: "A olbia son specializzati per desertificare. Per carita di Dio..".

"Fosse solo quello, e le famiglie dei lavoratori di questi imprenditori che si rompono le palle di investire qua e devono licenziare? - scrive un altro olbiese - Poi dopo tutti in piazza con i vari #iostocontizioeconsempronio . Ci pensassero prima agevolando chi vuole investire, invece di far scappare verso lidi più fertili".

Insomma, la processione va bene però non toccate gli imprenditori già duramente provati dalla crisi.

(foto di copertina: gruppo facebook L'Altra Olbia)