Riforma Sanitaria. Sindacati galluresi sul piede di guerra

Olbia, 09 Agosto 2015 - Posti letto che spariscono, presidi fondamentali che chiudono, riduzione del personale: la riforma sanitaria voluta dalla Giunta Pigliaru avrà pesanti ripercussioni sulla sanità gallurese. Ne sono convinte le Rappresentanze sindacali unitarie della Asl 2 di Olbia, supportate dai sindacati Fp Cgil, Cisl Fp, Uil Fpl , Fsi, e Nursind. I sindacati e le RSU si sono incontrati per discutere dalla riforma sanitaria e hanno prodotto un documento unitario molto duro. Riportiamo integralmente il documento.

Le Rsu della Asl n. 2 della Gallura e le OO.SS. Fp Cgil, Cisl Fp, Uil Fpl , Fsi, e Nursind si sono incontrate per analizzare la Delibera n. 38/12 riguardante la Riorganizzazione della Rete Ospedaliera e hanno evidenziato, per la Sanità pubblica, una serie di forti criticità che partendo dalla diminuzione dei posti letto (82 posti in decremento nella ASL 2 nonostante l’innalzamento dell’indice da 2,7 a 3,4 posti per mille abitanti), alla soppressione di Presidi, alla ridistribuzione dei posti verso la struttura privata , mette in discussione, non solo la gestione della sanità , ma contempla anche una drastica riduzione di personale.

Una lettura attenta della delibera denota che verso il territorio gallurese è in corso un attacco nei confronti della sanità che si esplicita nel sottodimensionamento del Presidio di Olbia, nella chiusura di fatto del Presidio Tempiese e nella cancellazione del Presidio della Maddalena. Insomma una proposta che individua la Gallura come il bacino cui ridurre l’intero settore pubblico quasi fosse un territorio di serie B.

Ma non solo la riduzione dei posti letto porterà al ridimensionamento del personale esistente da aggiungere al personale della ex Provincia Gallura in esubero riducendo ulteriormente il comparto pubblico nel nostro territorio.

Le Rsu e OO. SS ritengono necessario l’avvio di un dialogo tra Sindacato e Amministratori galluresi per evitare che il ridimensionamento dei presidi ospedalieri riduca ancor di più la garanzia di salute in Gallura, e ritengono necessaria una presa di posizione condivisa a tutela dei diritti alla salute e alla cura.