Loiri, 29 Gennaio 2014 - A poco più di 20 giorni dall'
assemblea cittadina che ha visto i loiresi scendere i piazza per sollecitare gli enti competenti affinchè sia ripristinata la circolazione sul Ponte Loddone, ecco nascere ufficialmente il
Comitato "Ripristino Ponte Loddone". In queste settimane, dopo aver raccolto le firme, il direttivo del Comitato - g
uidato dal presidente Pierina Mameli e dal vicepresidente Alessia Lobina - ha cercato di preparare una sorta di "piano di azione" per ottenere l'attenzione delle amministrazioni competenti, ma soprattutto per portare a casa i soldi o gli interventi necessari al ripristino del Ponte Loddone. Il Ponte Loddone, costruito sulla Sp 24 che collega Olbia all'entroterra del sud Gallura, è stato danneggiato dalla piena del 18 Novembre e da allora è chiuso al traffico (eccezion fatta per i "coraggiosi" che spostano le transenne e che transitano ugualmente). Questo blocco della Sp24 sta danneggiando seriamente l'economia di una zona che arriva fino al Comune di Buddusò e che tocca in pieno il Comune di Olbia, il Comune di Padru, il Comune di Loiri e le relative piccole frazioni. Una terra, questa, densamente abitata, in pieno sviluppo demografico e ricca di attività produttive. Le vie alternative alla Sp 24 sono lunghe e inadeguate al traffico: questo sta portando gradualmente allo svuotamento dei portafogli di famiglie e imprese che da Olbia dipendono per i servizi, i rifornimenti, etc. Il Comitato vuole dunque sollecitare gli enti competenti affinchè il Ponte Loddone sia ripristinato: vi è in gioco la sopravvivenza di un terzo di Gallura. Il primo appuntamento importante è per questo venerdì: alle 10, a Loiri, si svolgerà una riunione a porte chiuse con l'Anas. Il Comitato proverà a far sentire la sua voce.
