Ospedale della Asl di Olbia eco-sostenibile, risparmi per 50.000 € l’anno

Asl di Olbia sempre più “eco-sostenibile”: sono quattro gli impianti fotovoltaici da alcuni giorni in uso nelle strutture sanitarie della Gallura che producono energia solare che, convertita, diventa energia elettrica, pari a 71,26 Kilowatt.“Un progetto che ci consente di risparmiare notevolmente sulla bolletta della corrente elettrica”, spiega Paolo Tauro, responsabile del servizio Tecnico della Asl di Olbia. Oltre 50.000 euro gli euro all’anno risparmiati tra “consumi mancati” e guadagni generati per la “tariffa incentivante del conto energia”.

Nell’intento di salvaguardare l’ambiente e dall’altra di ridurre i costi, la Direzione dell’azienda sanitaria olbiese, guidata dal direttoreGiovanni Antonio Fadda, dal direttore amministrativoGiorgio Tidore e dal direttore sanitarioMaria Serena Fenu, ha partecipato nel 2010 ad un bando regionale rivolto alle aziende sanitarie della Sardegna che prevedeva il cofinanziamento di impianti solari fotovoltaici e termici integrati nelle strutture edilizie degli ospedali pubblici.

La Asl di Olbia si è così aggiudicata un finanziamento regionale di440.000 € ( la spesa di realizzazione era di circa 550.000 euro, finanziato al 90% dai fondi regionali), che ha consentito di realizzazione un impianto solare integrato alGiovanni Paolo II di Olbia(impianto da 19,32 kWp), alPaolo Merlo di La Maddalena (impianto da 19,32 kWp),alPaolo Dettori di Tempio Pausania (impianto da 19,74 kWp).

Questi tre impianti sono stati realizzati e alla fine dello scorso anno sono entrati in funzione

Unquarto impianto fotovoltaico è stato poi realizzato a Olbia di recente, da12,88 kWp, e consente la produzione di energia elettrica che alimenta il sistema di illuminazione elettrica deiparcheggio dell’ospedale Giovanni Paolo II di Olbia: quest’ultimo impianto è stato allestito di recente e in questi giorni è entrato in funzione.

Gli impianti sono stati realizzati sul tetto dei presidi ospedalieri, generando quindi un basso impatto ambientale, sono collegati in rete e possono funzionare in parallelo alla rete elettrica esistente, questo consente di convertire l’energia solare in corrente elettrica che viene utilizzata sia nell’ospedale che ceduta alla rete elettrica nazionale, generando quindi “tariffa incentivante del conto energia”,“con un risparmio annuo medio di circa 50.000 euro sulla bolletta della corrente elettrica, senza poi considerare i benefici che trae l’ambiente da scelte di green economy come questa”, conclude Tauro.