Operai Alcoa occupano traghetto al Porto di Olbia

Dopo l'incontro di ieri a Roma al ministero dello Sviluppo Economico, nonostante qualche piccolo spiraglio positivo, i lavoratori dell'Alcoa hanno occupato per alcune ore nel porto di Olbia il traghetto che da Roma li riportava a casa. Vogliono capire quali saranno le sorti dell'azienda.

La giornata di ieri è stata tesa, ricca di proteste e scontri con le forze dell’ordine all’esterno della sede del ministero. Circa una ventina i feriti tra manifestanti e agenti.

Gli operai sono tornati con piccola speranza in più, certi che lo spegnimento dell’impiantoAlcoa di Portovesmeslitta al primo novembre ( il termine previsto era per l’8 ottobre).

L'azienda Alcoa si sarebbe detta disponibile ad aprire una trattativa con l'azienda Klesch, e il ministro Corrado Passera avrebbe definito la vertenza «non un caso impossibile», garantendo il suo «impegno personale» per una soluzione.

Ma in tarda serata è arrivata la doccia fredda dell'azienda americana che ha dichiarato in una nota che al momento non c'è nessuna manifestazione di interesse accettabile.

L'altra azienda in campo è la svizzera Glencore, che tuttavia ha manifestato il suo interessamento solo attraverso il ministero dello Sviluppo. I manifestanti hanno annunciato che continueranno la loro battaglia in Sardegna.