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Cronaca

Olbia. Multati lavoratori De Vizia: botta e risposta tra Nizzi e Cgil

Olbia. Multati lavoratori De Vizia: botta e risposta tra Nizzi e Cgil
Olbia. Multati lavoratori De Vizia: botta e risposta tra Nizzi e Cgil
Angela Galiberti

Pubblicato il 26 March 2018 alle 15:05

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Olbia, 26 marzo 2018 - Botta e risposta a distanza tra il sindaco di Olbia, Settimo Nizzi, e la segretaria territoriale della Fp Cgil, Luisella Maccioni. Il pomo della discordia sono le multe recapitate ad alcuni lavoratori della De Vizia mentre lavoravano nel centro storico di Olbia.

Alle rimostranze della Cgil, il sindaco Nizzi ha dichiarato alla Nuova Sardegna che "Se un operatore deve lavorare, basta che telefoni al numero verde per comunicare il passaggio. E non verrà multato. Se invece si pensa di poter passare nel centro solo perché si è a bordo di un mezzo di una società che lavora per il Comune, questo non si può fare".

Secondo il primo cittadino, dunque, il problema non ha ragione di esistere: ai lavoratori della De Vizia basta chiamare il numero verde (800 405 405), a cui risponde la Polizia Locale, per evitare una o più multe mentre si passa nel centro storico. Si comunica il mezzo, la targa, il varco e il gioco è fatto. A questo punto, poiché a un problema è stata data una soluzione, la querelle dovrebbe chiudersi qui: così non è.

Luisella Maccioni, che si sta occupando del caso sollecitata da alcuni lavoratori dell'azienda vincitrice dell'appalto per la gestione dei rifiuti solidi urbani, è di altro avviso: "Intanto non ci ha smentito - spiega la sindacalista olbiese -, poi noi non stiamo chiedendo un'autorizzazione generalizzata a tutti i mezzi e a tutti i lavoratori della De Vizia. Chiediamo che siano autorizzati, come in tutte le altre città dove esiste la Ztl, solo i lavoratori che operano all'interno del centro storico e che utilizzano in pratica sempre lo stesso mezzo. Secondo voi un lavoratore ha davvero il tempo di chiamare il centralino? E se alle 16:55 non ha finito cosa deve fare? Lasciare il servizio incompleto?".

C'è poi un altro aspetto che Maccioni mette in luce: "Stiamo parlando di un servizio pubblico, non di un privato - conclude -. Mi domando: serve un'autorizzazione per ogni mezzo che fa servizio pubblico o ci sono delle eccezioni? Penso alle ambulanze, ai Carabinieri o alla Polizia: anche loro chiamano il centralino?".

La questione, per la Cgil, non è chiusa: il sindacato ha tutta l'intenzione di chiedere un incontro al sindaco Nizzi per aprire un confronto sul tema, in particolare per quel che concerne la stagione estiva alle porte. Intanto, oggi Maccioni approfondirà la questione con l'azienda.