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Olbia, vertenza Air Italy: ecco l'assemeblea generale dei dipendenti

Olbia, vertenza Air Italy: ecco l'assemeblea generale dei dipendenti
Olbia, vertenza Air Italy: ecco l'assemeblea generale dei dipendenti
Olbia.it

Pubblicato il 24 April 2019 alle 16:39

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Olbia, 24 aprile 2019 - La vertenza Meridiana non è archiviata, anzi viene rilanciata.

A farlo sono i sindacati AP - Associazione Piloti, Cobas Lavoro Privato e USB Lavoro Privato: "sigle massimamenterappresentative in tutte le categorie di AIRITALY" che confermano "la propria forte preoccupazione rispettoalla situazione occupazionale e di prospettiva industriale nell'aeroporto di Olbia e in tutta la Sardegna".

Ap, Cobas e Usb mettono nuovamente al centro di tutto la compagnia e i suoi lavoratori.

"Va detto che questa preoccupazione la esprimiamo ormai da tre anni, ovvero da quando non firmammo l'accordo quadro del giugno 2016, e non solo da tre mesi, come invece sentiamo fare da qualche altrasigla sindacale decisamente miope", si legge nella nota stampa dei sindacati.

"L'incredibile perdita da parte di Airitaly del bando della continuità territoriale da Olbia non è la causa,bensì rappresenta l'effetto inevitabile di una destrutturazione industriale partita da molti anni, passataattraverso disinvestimenti, delocalizzazioni e tagli della flotta e che ha prodotto licenziamenti, chiusura dibasi nell’isola (Cagliari) e sul continente (Firenze, Verona e Napoli), tagli salariali e trasferimenti forzosidi tutte le categorie verso Malpensa", spiegano le parti sociali.

"Per noi è inaccettabile indicare alle maestranze e all’intero territorio gallurese quello che sta accadendo come il frutto di una guerra tra compagnie senza individuare le precise responsabilità del management aziendale o slegarlo dall'inesistenza di un decente piano industriale la cui mancanza denunciamo da anni", prosegue la nota.

Per questi motivi, i sindacati hanno deciso di rilanciare nuovamente questa vertenza mai sopita.

"Impegni precisi, promessi a suo tempo al MISE ma senza mai riscontri formali, che devono essere assunti ora come base negoziale dal Governo nazionale e della Sardegna insieme a quella politica che voglia faredavvero gli interessi dei lavoratori e del territorio, senza unirsi al coro tanto imbarazzante quanto poco dignitoso che rischia di santificare chi durante questo periodo ha fatto esattamente il contrario", spiegano i sindacati riferendosi agli investimenti promessi.

AP, COBAS e USB nel reiterare le richieste d'incontro al Ministro dei Trasporti e al Presidente della Regione Sardegna Solinas, convocano un'assemblea unitaria di tutti i lavoratori e aperta perlunedì 6 maggio dalle ore 14 alle ore 16.