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Cronaca

Olbia: una città turistica senza bagni pubblici

Olbia: una città turistica senza bagni pubblici
Olbia: una città turistica senza bagni pubblici
Angela Galiberti

Pubblicato il 12 March 2019 alle 14:08

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Olbia, 12 marzo 2019 - La vicenda del 41enne olbiese che ha preso 5000 euro di multa per essere stato sorpreso a orinare contro il muro di un'abitazione di via Delle Terme ha riportato al centro delle discussioni olbiesi una delle problematiche che, ancora, non è stata risolta.

Stiamo parlando dell'assenza di veri e propri bagni pubblici che possano prevenire alcuni spiacevoli inconvenienti. In primis multe salate, ma anche degrado e "cattive abitudini".

Gli "orinatori seriali" non sono solo gli avventori della movida del fine settimana, tutt'altro. Secondo alcune testimonianze, anche alcuni crocieristi - negli anni passati - sarebbero stati visti orinare di giorno sull'uscio di alcune case del centro.

Una situazione per nulla simpatica, dovuta a due fattori: da una parte l'assenza di bagni pubblici veri e propri, dall'altra la refrattarietà ad entrare in un bar e fare una consumazione (anche piccola) per usufruire dei servizi igienici.

Le uniche alternative pubbliche esistenti sono due: i servizi igienici del Museo Archeologico e i bagni del parcheggio coperto di San Simplicio.

I primi seguono gli orari del museo, i secondi sono un po' fuori mano.

Dunque, servono i bagni pubblici in centro? Probabilmente sì, del resto la nostra è una città turistica.