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Cronaca

Olbia, un lettore "sobbalza" per l'Imu; Piccinnu (M5S): "questione morale"

Olbia, un lettore
Olbia, un lettore
Angela Galiberti

Pubblicato il 04 June 2020 alle 17:35

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Olbia, 04 giugno 2020 - Quando si fanno i calcoli per pagare le tasse alle volte capitano "brutte" sorprese: un lettore di Olbia.it, impegnato nel calcolo dell'IMU, ha scoperto che l'aliquota della categoria catastale del suo immobile è aumentata, mentre - al contrario - non si aspettava il rialzo.

"Mentre mi predisponevo per il calcolo dell'IMU 2020 per un immobile sito in Olbia, dando per scontato che non c'erano aumenti rispetto al 2019, approfondendo o dovuto ricredermi - scrive il lettore, firmando la lettera -. Infatti, quanto affermato dal Sindaco Nizzi nel comunicato del 06/05/2020 non corrisponde al vero. Infatti confrontando le tabelle delle aliquote 2019 (ma anche 2014, 2015, 2016, 2017 e 2018) e 2020 appare chiaro che alcune agevolazioni previste per il 2019 non sono presenti nel 2020, infatti per gli” Immobili di categoria A utilizzati come Abitazione principale da parenti fino al II grado in linea retta e collaterale, con esclusione della categoria A 10” l'aliquota passa da 8,70% (che era già pesante) al 10,60%. Quindi l'aumento c'è e appare del tutto ingiustificato".

Dunque, il nostro lettore è "sobbalzato" quando ha visto la sua aliquota 2020: ma come stanno le cose?

La questione dell'IMU - aumento sì, aumento no - ha tenuto banco per diversi giorni. Cosa è successo? Semplice (relativamente): la Tasi (tassa servizi indivisibili) è stata "abolita" dal Governo. Abolita per modo di dire: viene accorpata all'IMU, con la possibilità - da parte dei Comuni - di alzare le aliquote. Possibilità, non obbligo: i Comuni possono liberamente scegliere di non ritoccare le tariffe.

Di fatto, il Comune ha ritoccato alcune aliquote per assorbire la Tasi: alcuni contribuenti non si sono accorti di nulla, altri invece hanno visto l'aumento dell'aliquota come il nostro lettore.

A quanto pare, a livello globale non cambia niente. A fine anno, per il Comune di Olbia, il gettito dovrebbe essere lo stesso del 2019, quindi - considerando il computo totale dell'imu, il sindaco Nizzi ha detto il vero. Il punto è che per qualche cittadino significa avere un'aliquota più pesante: ecco perché il nostro lettore è sobbalzato.

Critica la consigliera comunale Maria Teresa Piccinnu (M5S), la quale aveva sollevato il punto in Consiglio comunale.

"La questione è morale. Le uniche preoccupazioni dell'amministrazione in questi mesi sono state correre all'affidamento all'Agenzia entrate riscossione anche della gestione ordinaria dei tributi, aumentare l'Imu a fronte dell'abolizione della vecchia IUC che, di fatto, toglieva la TASI. A differenza di quanto è emerso NON era obbligata a farlo (hanno dato la colpa al governo). Dovevano approfittare togliendo 2.000.000 ai cittadini in un momento di difficoltà. Finora per l'emergenza COVID non hanno fatto nulla. Hanno preso spunto dall'Anci per aumentare gli spazi del dehors ma complicando le procedure. Il decreto rilancio aveva previsto semplificazioni invece ci sono domande stagnanti di rilascio autorizzativo. Gli unici aiuti sono del governo e della regione. Non ho memoria di altro comune così arido nella fase emergenziale", afferma Piccinnu.

"Non ultima la finta soppressione della TOSAP (disposta anch'essa dal decreto rilancio) e venduta come fosse un'idea propria. Facciamo le somme: esce un decreto rilancio in salsa olbiese. Con i soldi del governo, che infangano ad ogni consiglio comunale", conclude Piccinnu.