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Cronaca

Olbia. Torna lo spettro della West Nile Disease: emanata ordinanza

Olbia. Torna lo spettro della West Nile Disease: emanata ordinanza
Olbia. Torna lo spettro della West Nile Disease: emanata ordinanza
Olbia.it

Pubblicato il 16 September 2015 alle 17:19

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Olbia, 16 Settembre 2015 - Torna lo spettro della Febbre del Nilo (west Nile disease) ad Olbia. Tutta colpa di due esemplari di cornacchia grigia (corvus corone cornix) prelevati in zona Vena Fiorita e uccisi nell'ambito del piano integrato per la sorveglianza di questa malattia. In base alle analisi fatte, la Asl ha riscontrato un sospetto di malattia infettiva del virus della febbre del Nilo e ha inviato immediatamente una notifica al Comune di Olbia.

In base alle norme in vigore, il sindaco Gianni Giovannelli ha emanato l'ordinanza numero 132 con la quale ordina a tutti i cittadini di:

- di non abbandonare oggetti e contenitori di qualsiasi natura e dimensioni ove possa raccogliersi acqua piovana, ivi compresi copertoni, bottiglie sottovasi di piante e simili, anche collocati nei cortili, nei terrazzi e all’interno delle abitazioni; di procedere, ove si tratti di oggetti non abbandonati, bensì sotto il controllo della proprietà privata, alla loro accurata pulizia e alla chiusura ermetica con teli plastici e con coperchi; - di svuotare contenitori di uso comune, come sottovasi di piante, piccoli abbeveratoi per animali domestici, annaffiatoi o altro, settimanalmente; - di coprire eventuali contenitori di acqua inamovibili, quali ad esempio vasche di cemento, piscine, bidoni e fusti per l’irrigazione degli orti, con strutture rigide (reti di plastica o reti zanzariere); - di introdurre nei piccoli contenitori d’acqua che non possono essere rimossi (i vasi portafiori presenti nei cimiteri) filamenti di rame, che per essere efficace va utilizzato in ragione di almeno 10-20 mg. per litro d’acqua e mantenuto lucido; - di introdurre nelle piccole fontane ornamentali da giardino pesci larvivori(come ad esempio i pesci rossi); - di provvedere a ispezionare, pulire e trattare periodicamente le caditoie per la raccolta dell’acqua piovana, presenti in giardini e cortili; - di vuotare almeno una volta a settimana i porta fiori in cimitero avendo cura di gettare l’acqua sul terreno.

La stessa ordinanza ordina altresì:

Alle aziende agricole e zootecniche e chiunque allevi animali o li accudisca anche a scopo zoofilo di curare lo stato di efficienza di tutti gli impianti e dei depositi idrici utilizzati, compresi quelli sparsi nella campagna. Qualora le suddette aziende utilizzino pneumatici su teli di copertura dei silos ed altre situazioni all’aperto, questi devono essere periodicamente trattati con prodotti appositi. Ai Consorzi ed agli Enti che gestiscono comprensori ed ai proprietari degli edifici destinati ad abitazione e ad altri usi di curare il perfetto stato di efficienza di tutti gli impianti idrici esistenti neifabbricati e nei locali annessi, allo scopo di evitare raccolte scoperte, anche temporanee, di acqua stagnante e procedere autonomamente con disinfestazioni periodiche dei focolai larvali e degli spazi verdi. Particolare cura dovrà aversi affinché laghetti ornamentali dei giardini e qualsiasi raccolta idrica non favoriscano la proliferazione delle zanzare. Il medesimo obbligo va esteso ai responsabili dei cantieri fissi e mobili per quanto riguarda le raccolte idriche temporanee (fosse di sterro, vasconi etc.).

Coloro che per fini commerciali o altro titolo possiedono o detengono, anche temporaneamente,copertoni di auto o assimilabili, oltre che attenersi ai comportamenti su riportati dovranno a propria cura: - disporre a piramide i pneumatici con periodo di stoccaggio superiore a 15 giorni dopo averli svuotati da eventuale acqua e ricoprirli con telo impermeabile o altro idoneo sistema tale da impedire qualsiasi raccolta di acqua piovana; - eliminare i pneumatici fuori uso e comunque non più utilizzabili; - provvedere alla disinfestazione, con cadenza quindicinale, dei pneumatici privi di copertura, movimentati in un periodo di tempo tra uno e quindici giorni; Inoltre coloro che gestiscono attività quali la rottamazione delle auto ed i vivai dovranno procedere ad una disinfestazione delle aree interessate dalle attività, tale da eliminare i focolai larvali presenti.

Qualora nel periodo di massimo rischio per la infestazione (fra Maggio e Ottobre) si riscontri all’interno di aree di proprietà privata una diffusa presenza dell’insetto, i proprietari o gli esercenti delle attività interessate dovranno provvedere immediatamente a propria cura all’effettuazione di interventi di disinfestazione mediante affidamento a ditte specializzate. La responsabilità per eventuali inadempienze, che saranno sanzionate secondo la vigente normativa in materia, verranno fatte ricadere su coloro che risulteranno avere titolo per disporre legittimamente del sito o dei siti dove tali inadempienze avranno luogo.