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Cronaca

Olbia, sterpaglie: linea dura del Comune

Olbia, sterpaglie: linea dura del Comune
Olbia, sterpaglie: linea dura del Comune
Angela Galiberti

Pubblicato il 18 June 2013 alle 15:26

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Olbia - Cielo terso e limpido, vento forte e indomabile: condizioni perfette per scatenare l'ennesima emergenza incendi. Ne sa qualcosa la Città di Olbia che ieri, subito dopo pranzo, è ripiombata nell'incubo fiamme in località Spiritu Santu, a due passi da Murta Maria. Un evento colposo, a quanto sembra, il cui bilancio fortunatamente non è stato tragico anche se sono andati in fumo una decina di ettari, anche se vi è stato un intossicato (un barraccello di Loiri Porto San Paolo), anche se le fiamme hanno circondato stazzi e case. A colpire, ancora una volta, è l'inefficienza della macchina della prevenzione. Se nell'emergenza in pochi ci battono (basti pensare a quante associazioni di Protezione civile operano sul territorio), nella prevenzione siamo drammaticamente in ritardo. Le prescrizioni antincendio regionali e comunali sono praticamente disattese un po' su tutto il territorio olbiese, in particolare nelle aree a rischio, quelle cioè a cavallo tra le zone antropizzate e le zone di campagna. Questa mattina un mezzo-falciatore si è occupato di via Lupacciolu nei pressi dei binari della ferrovia: una zona che l'anno scorso è stato teatro di un bruttissimo incendio che ha lambito case, palazzi e il bombolone del Gas in uso all'istituo Ipia. Le linee taglia-fuoco sulle strade, però, serviranno a poco se i terreni (pubblici e privati) a ridosso del centro abitato non verranno puliti. Della situazione di Tannaule (una delle più pericolose) abbiamo già parlato e non è certamente un caso isolato. L'anno scorso, la Polizia Locale - insieme alle Guardie ecozoofile - ha emesso 80 multe contro privati che non si sono occupati di pulire i terreni. Quest'anno il bilancio potrebbe essere maggiore. Da circa 2 settimane, gli agenti guidati dal Comandante Gianni Serra stanno provvedendo ad informare i proprietari dei terreni a rischio. Ora si passa alle maniere forti, ovvero si multa senza se e senza ma. La sanzione parte dai 250 euro e arriva, nei casi più gravi, ai 2000 euro. Il Comune, stando all'ordinanza sindacale pubblicata a fine Maggio, potrà pulire di sua iniziativa anche i terreni privati - ma il costo verrà addebiato al proprietario. (in foto: l'incendo di Spiritu Santu del 17 Giugno 2013)