Olbia, 04 Marzo 2015 - Ieri notte, nella chiesa di San Paolo, si è svolto il tradizionale rito del S'Iscravamentu. Il rito è iniziato alle ore 21:00 e ha coinvolto moltissimi fedeli accorsi per partecipare ai riti della Settimana Santa. La cerimonia prevede la riproposizione della crocifissione di Gesù Cristo con la deposizione del suo corpo dalla croce e l'incontro con sua madre, Maria, ai piedi della stessa. La ritualità dei gesti e delle parole si perde nelle pieghe del tempo. La cerimonia è stata recitata completamente in limba, dando al tutto un sapore molto antico e popolare. Dopo la deposizione del corpo di Cristo e l'incontro con sua madre, Maria, viene creato simbolizamente il sepolcro. Gesù viene delicatamente appoggiato su carretto, coperto da dei teli (che rappresentano la Sindone) e lasciato allo sguardo del popolo accorso per vederlo. La cerimonia prosegue per le vie del centro storico con una vera e propria processione che tocca le viuzze più nascoste della vecchia Olbia dove tanti anziani, impossibilitati a muoversi, possono osservare il corpo di Gesù deposto dalla croce dalle loro case. Suggestive le fiaccole accese durante la processione e le luci che, i fedeli, lasciano accese nelle viuzze del centro storico per permettere alla processione di avanzare senza difficoltà nel buio della notte.