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Cronaca

Olbia, si fingono magistrati per giocare in sala giochi: smascherata truffa

Olbia, si fingono magistrati per giocare in sala giochi: smascherata truffa
Olbia, si fingono magistrati per giocare in sala giochi: smascherata truffa
Olbia.it

Pubblicato il 04 November 2014 alle 15:23

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Olbia, 04 Novembre 2014 - Gli Agenti della Squadra Mobile della Questura di Sassari hanno denunciato in stato di libertà due sassaresi, entrambe residenti ad Olbia, S.F. di anni 43 e A.M. di anni 45, per i reati di truffa aggravata e continuata ai danni del titolare di una avviata sala giochi in città. Nelle scorse settimane le due amiche avevano iniziato a frequentare la sala giochi ove si intrattenevano diverse ore, spendendo una considerevole somma di denaro per diverse migliaia di euro, alternando vincite e perdite e consumando nel gioco il controvalore di tutti premi incassati. L’indagata S.F. sostenuta dalla complice, aveva imbonito l’imprenditore dal quale era riuscita ad ottenere una linea di credito di alcune migliaia di euro facendosi cambiare alcuni assegni bancari anch’essi provento da delitto, ed ottenendo il controvalore in denaro contante che le due complici sperperavano subito dopo giocando forsennatamente sulle VLT della sala (video lotterie istantanee), fino a tarda serata. L’imprenditore ingannato era stato persuaso della “serietà” dalle due complici, una delle quali, la S.F., gli aveva fatto credere di essere un magistrato del Tribunale “Civile e Penale” di Tempio Pausania, di essere in amicizia con numerosi altri colleghi giudici, raccontando storie fantasiose e inverosimili come, ad esempio,di essere esperta in diritto internazionale e di essere già accreditata al Tribunale Internazionale dell’Aja e di Nizza, in Francia. Ancora, in sua presenza, la truffatrice aveva inscenato finti colloqui telefonici con altri magistrati, avvocati o con la polizia giudiziaria per affari penali urgenti (un arresto in flagranza di reato) ed infine aveva rivelato al querelante di essere in confidenza con un “alto magistrato del Tribunale di Tempio Pausania, un “forte giocatore d’azzardo”, promettendo allo stesso imprenditore, che avrebbe convinto il suo “collega” a venire a giocare clandestinamente nella sua sala giochi. Insospettitosi, l’uomo aveva avvertito la Polizia che ha smascherato la truffa ed interrotto l’attività criminosa che sarebbe andata avanti ancora per diverso tempo. Nel corso di una perquisizione eseguita nella camera d’hotel ove le due complici alloggiavano, sono stati rinvenuti e sequestrati numerosi carnet di assegni, tutti provento da delitto, verosimilmente da utilizzare per nuove frodi. Le indagini, della Squadra Mobile sassarese, sono state condotte in costante collaborazione con gli Agenti del Commissariato d P.S. di Olbia. In quel centro, la Polizia ha accertato altri fatti, in particolare, alcuni degli assegni negoziati a Sassari dal "finto magistrato”, erano anch’essi provento di altra truffa, questa volta commessa ai danni di una professionista di Olbia, persuasa a consegnare alla truffatrice alcuni assegni, questa volta a titolo di prestito giustificato da altre fantasiose storie, carpendone la fiducia, sempre fingendosi magistrato ed approfittando del buon rapporto di vicinato con la vittima. Altri assegni sequestrati alle due truffatrici sono provento di un conto corrente bancario intestato a un condominio di Olbia, presso cui la S.F. era stata a suo tempo l’amministratore, poi rimosso; si è accertato che la donna avrebbe distratto a proprio favore e a più riprese, somme considerevoli, sempre tratte da quel conto corrente, impossessandosi infine dei carnet di assegni smerciati nella successiva attività truffaldina poi scoperta dalla Polizia in città. Gli inquirenti hanno già inoltrato due articolate informative di reato sia alla Procura della Repubblica di Sassari che a quella di Tempio Pausania.