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Cronaca

Olbia, emergenza sanità: "servono assunzioni e più attenzione alle reali esigenze territoriali"

Olbia, emergenza sanità:
Olbia, emergenza sanità:
Olbia.it

Pubblicato il 12 May 2017 alle 12:16

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Olbia, 12 maggio 2017 - Una sanità pubblica fragile: è quella che Luisella Maccioni, segretaria territoriale Funzione Pubblica Cgil, tratteggia in una sorta di lettera aperta indirizzata alle istituzioni. Una lettera ricca di particolari che descrive la sanità gallurese come in netta difficoltà rispetto alle richieste dell'utenza, mentre l'attenzione mediatica e politica è concentrata solo su due aspetti: la chiusura del Punto nascita di La Maddalena e l'apertura del nosocomio privato Mater Olbia.

"Iproblemi che stanno erodendo i livelli diassistenza della Sanità Pubblica in tutta la Gallura vengono relegati a semplici accadimenti dovuti a sceltecalate dall’alto e quindi ineludibili - afferma con sicurezza Luisella Maccioni -.Eppure quanto narrato dagli operatori del reparto medicina di Olbia e sostenuto anche dai familiari deidegenti dovrebbe riportare all’attenzione di tutti che cosa (oltre aitagli previsti da varie normative nazionali) ha significato una riforma sanitaria che ha basato sullacentralizzazione e sulla individuazione di un unico soggetto la gestione in un diritto quale quello della salute".

Secondo Luisella Maccioni vi sarebbeuna stretta correlazione tra qualità del servizio e pianta organica effettiva: la carenza di personale si fa sentire, perciò servirebbe una risposta più celere da parte dell'Ats: "lo stretto collegamento tra dotazioni organiche e servizi da erogare, come ivari blocchi su assunzioni e turn over hanno posto le basi per dequalificare la sanità pubblica e aumentare icarichi di lavoro al personale in servizio ed infine la lentezza con cui si sta muovendo la ATS dellaindividuazione della propria dotazione organica e nel dare risposte immediate a problemi reali come quello dicui ragioniamo".

Il fulcro di tutto, insomma, è il personale medico e infermieristico. "La Regione Sardegna con Delibera del 28 febbraio 2017 prevede l’abolizione del blocco parziale delleassunzioni del personale dipendente o con altro rapporto, la delibera consente di scegliere nuovo personaleall'interno del tetto di spesa, con una sostanziale novità rispetto al recente passato: viene meno lacorrispondenza dei ruoli tra chi va in pensione e chi subentra e diventa predominante il principio della realeutilità delle nuove figure che vengono inserite. Le singole Aziende potranno assumere tutte le decisioni sugliavvicendamenti del personale, in piena autonomia, nel rispetto dei target di risparmio assegnati - spiega Luisella Maccioni -. Un concettoformidabile, forse innovativo, ma che trova un sostanziale neo nella ATS che finora, nonostante richieste eproposte formulate da tutti i soggetti sia aziendali che sindacali, non ha provveduto a dare risposte certe echiare sulle dotazioni organiche quindi sul personale da integrare o sostituire, anche in netto contrasto conquanto sostenuto dall’Assessore Arru in una dichiarazione del 28 febbraio.E allora ci pare del tutto evidente che qualcosa non ha o non sta funzionando nella identificazione di “ servizio reparti cui è necessario colmare vuoti e dare risposte in termini di migliore assistenza” e ci pare cheMedicina di Olbia ricada appieno in questa casistica".

Ai lavoratori, la Fp Cgil proporrà lo stato di agitazione per evidenziare i problemi e proporre una sanità territoriale basata sulle effettive esigenze del territorio.