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Cronaca

Olbia, rischio idrogeologico e Piano Mancini: il resoconto della presentazione

Olbia, rischio idrogeologico e Piano Mancini: il resoconto della presentazione
Olbia, rischio idrogeologico e Piano Mancini: il resoconto della presentazione
Giulia Padre

Pubblicato il 05 September 2018 alle 13:19

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Olbia, 5 Settembre 2018 -Si è svolta ieri pomeriggio a partire dalle 15:30 nella Sala Congressi della Stazione Marittima, la presentazione del Piano di Mitigazione del Rischio Idrogeologico proposto dalla Regione Sardegna e meglio noto come Piano Mancini.

La conferenza, aperta alla partecipazione di tutta la cittadinanza, vedeva presente anche il Comune di Olbia, famigerato "antagonista" della soluzione Mancini e propositore di una soluzione alternativa al progetto.

L'intervento del Sindaco Settimo Nizzi all'inizio dell'incontro è stato chiaro e coinciso: "Non è una battaglia politica, io voglio solo risolvere i problemi della città e metterla in sicurezza. Abbiamo sempre cercato di approfondire le nostre conoscenze sul Piano Mancini, e abbiamo sempre riscontrato delle forti criticità. Il mio dovere è quello di salvaguardare le vite umane, e per questo io mi batto per la soluzione alternativa da noi proposta."

"Dal 2 Luglio poco è cambiato: siamo ancora più convinti dell'inaccettabilità del Piano Mancini, che stravolge completamente la città dal punto di vista urbanistico. Da questa giornata dipende il futuro di Olbia, e il vostro progetto affossa la nostra città!", ha continuato Nizzi.

Durante l'incontro, che ha visto parlare anche il professor Mancini in persona, sono state presentatele revisioni al progetto, a seguito delle obiezioni presentate dal Comune. Le accuse principali, ovvero la sottostima dell'indennità di esproprio e quella del costo delle opere, sono state riviste e hanno dato ragione ai dati del Comune. È stato riconosciuto dalla Regione anche che effettivamente ci sarà un'ingente presenza di materiale da discarica.

Per quanto riguarda l'alterazione paesaggistica e la poca distanza degli argini dalle case, il piano Mancini riconferma le sue posizioni originali, in quanto "le vasche hanno lo scopo di massimizzare l'efficacia del sistema, mentre la distanza delle abitazioni non è inferiore ai 4m previsti per legge."

"Peccato che distruggerete giardini, parcheggi e strade per allargare i margini del fiume." - risponde l'ingegner Venturini, che cura la soluzione alternativa proposta dal Comune. Lo stesso ingegnere ha poi provvisto ad illustrare in dettaglio tutte le criticità del Piano Mancini, a partire dal costo sottostimato per arrivare poi alla questione fondamentale: la mancata sicurezza della città a progetto finito.

Dal canto suo, anche la Regione ha effettuato analisi sulla soluzione alternativa proposta dal Comune, e l'accusa principale risulta la seguente: "Il progetto alternativo ha un costo molto più alto, garantendo lo stesso margine di sicurezza del Mancini."

Il dibattito vero e proprio tra le due parti, con la presenza e la partecipazione attiva dei cittadini, si terrà proprio questo pomeriggio a partire dalle 15:30 nella Sala Congressi della Stazione Marittima.