Olbia: rifiuti Covid-19 all'ecocentro

Olbia, 15 aprile 2020 - Fortunatamente la città di Olbia non ha moltissimi positivi al virus Sars-Cov-2: il picco è stato di 34, ma ora i positivi sono solo 17 (di cui uno ricoverato in ospedale). Rimane, però, il problema della gestione dei loro rifiuti: per questo la Regione ha emanato delle linee guida molto precise che il Comune di Olbia segue pedissequamente.

A tal proposito, la settimana scorsa è stata emanata dal sindaco Settimo Nizzi un'ordinanza ad hoc: è la numero 36 e ha come titolo "Autorizzazione ingresso e deposito rifiuti urbani indifferenziati codice CER 200301, raccolta gestita in procedura emergenza COVID-19, presso l’Ecocentro Comunale sito in Olbia Via Arabia Saudita ai sensi dell’art. 191 del D. Lgs 152/2006 ss.mm.ii.".

I rifiuti delle persone positive al Coronavirus, infatti, vanno gestiti in maniera differente: non solo vanno conferiti in modo diverso (le famiglie con un positivo non fanno la differenziata), ma vanno anche inceneriti.

"L'ordinanza del Presidente della Regione Sardegna n. 16 del 03.04.2020 dispone che i rifiuti urbani prodotti nelle abitazioni in cui sono presenti soggetti positivi al tampone, in isolamento o in quarantena obbligatoria dovranno essere prioritariamente conferiti presso il termovalorizzatore di Macchiareddu sulla base di specifico cronoprogramma da concordare fra il Comune conferitore e il gestore dell’impianto", specifica l'ordinanza.

In base a queste prescrizioni, il Comune di Olbia ha autorizzato la De Vizia a conferire tali rifiuti nell'ecocentro di Zona Industriale. Nel dettaglio, l'ordinanza prescrive le seguenti azioni.

Con decorrenza immediata, il Comune ordina alla ditta De Vizia Transfer S.P.A., soggetto gestore del Servizio di Igiene Urbana:

1. "l’ingresso dei rifiuti urbani non differenziati codice CER 20.03.01 gestiti in procedura di Emergenza COVID-19 presso il centro di raccolta comunale sito in Olbia Via Arabia Saudita, 1. lo stoccaggio dei rifiuti urbani di cui al punto 1. fino ad una durata doppia di quella individuata all’Allegato I, punto 7.1 del decreto 8 aprile 2008 nonché l’aumento della capacità annua ed istantanea di stoccaggio, nel limite massimo del 20%, fermo restando il rispetto delle disposizioni in materia di prevenzione incendi nonché degli altri requisiti e condizioni previsti dal citato decreto 8 aprile 2008, ai sensi dell’art. 191 del D.Lgs. n. 152/2006 ss.mm.ii";

2. "che i rifiuti di cui sopra vengano collocati in appositi cassoni posizionati presso il centro di raccolta comunale di Via Arabia Saudita e che nell’esecuzione delle operazioni di ingresso, deposito e altra attività all’uopo necessaria, vengano rispettate da tutto il personale interessato tutte le misure di sicurezza generali nonché quelle dettate dall’emergenza in argomento".

L'obiettivo è rendere efficiente e sicuro il trasporto di tali rifiuti all'impianto di termovalorizzazione di Macchiareddu, dove tali rifiuti verranno inceneriti.

Lo stop alla raccolta differenziata vale solo ed esclusivamente per le persone positive, in isolamento e in quarantena.

Tutti gli altri cittadini devono continuare a fare la differenziata, avendo però l'accortezza di buttare guanti e fazzoletti nel secco residuo ben chiuso.