Olbia, randagismo: quasi 1000 animali nel rifugio Lida

Olbia, 12 marzo 2019 - Uno dei problemi più grossi del randagismo, oltre ai cani vaganti, riguarda i canili e in particolari quelli che - per i grossi numeri - non riescono a svuotare le gabbie.

La Lida di Olbia, ogni giorno, compie una battaglia ad armi impari e lo dicono i numeri: quelli resi pubblici lo scorso 27 febbraio in un post su Facebook.

Al 31 dicembre 2018, all'interno del rifugio erano presenti 761 cani: 651 cani abbandonati, 3 cani sotto sequestro e 18 intestati a privati.

Nel corso dell'anno 2018, ne sono entrati 833, di cui circa 550 cuccioli: 600 sono stati i cani adottati. Altri 57 sono stati restituiti ai legittimi proprietari che li hanno reclamati.

61 i cani deceduti nel corso dell'anno, di cui 15 cuccioli arrivati gravemente malati e altri 8 appena nati debilitati.

"Sapete quanto riceviamo di contributo dal Comune di Olbia per la gestione di TUTTO?€ 170.000,00 erogati in due rate posticipate", si legge nel post della Lida.

Non solo: la Lida, pur non essendo un gattile, si occupa anche di gatti. Nel 2018 sono entrati 154 mici, ne sono morti 25 e ne sono stati adottati 123.

Al 31 dicembre 2018, i gatti erano 212. In totale, la Lida si occupa di 973 animali.

"Quale struttura in Italia accudisce 973 animali e riceve dalle istituzioni solo 170.000,00 euro?Ogni giorno ci ritroviamo ad affrontare situazioni al limite, a combattere con una mentalità atavica, contro l'indifferenza e l'ignoranza di persone che non capiscono l'importanza della sterilizzazione, unico metodo per un concreto ed efficace controllo delle nascite - scrive la Lida Olbia -. In attesa di questa presa di coscienza noi procediamo a tentoni, in questo labirinto di abbandoni e crudeltà gratuita, sempre con la speranza di non rimanere soli, diversamente questo grande castello di carte crollerebbe".