Olbia, i primi cento anni della più famosa canzone sarda: ecco il progetto A Diosa

Olbia, 1 giugno 2016 -A Diosa, più conosciuta come Non potho reposare è una poesia scritta nel1915, dell'avvocato sarulese Salvatore Sini.Forse neppure il poeta, preso dai suoi tristi pensieri di quel caldo pomeriggiod’estate, si rese conto di aver scrittoquellache col tempo sarebbe diventata la più bella e famosa canzone d’amore maiscritta in Sardegna.Bisogna dire che il testo fa parte di un poema che è costituito da un'altracomposizione di altrettante strofe intitolata A Diosu,risposta di Diosa, chesono appunto la risposta dell’amata allo spasimante lontano.In seguito fu musicata, nel 1920, dal compositore Giuseppe Rachel.La prima incisione della canzone risale al 1936 del tenore mogorese MaurizioCarta che incise tre strofe di Non potho reposare.

L’Archivio Mario Cervo, nel proseguire il lavoro iniziato più di cinquant’anni fa,di raccolta e valorizzazione della cultura sarda, ha voluto celebrarel’anniversario promuovendo l’iniziativa attraverso i ragazzi e i bambini di alcunescuole della città.Sono state invitate a interpretare la celebre canzone alcune scuole cittadineche si esibiranno in una serata presentata da Tommy Rossi, conduttoreradiofonico di Radio Olbia Web. La serata è in programma ad Olbia nel Parco,recentemente intitolato dall’amministrazione comunale a Mario Cervo, il 1giugno alle ore 20,00.

Parteciperanno all'eventola scuola elementare di San Vincenzo, la scuola elementare di Santa Maria, la Scuola Media Ettore Pais,la Scuola Media Armando Diaz ei ragazzi dell’Associazione Villa Chiara che, con l’impegnodell’educatore Gian Luca Laconi e dei volontari coadiuvati da Dario De Pol,hanno organizzatoun gruppo che eseguirà una versione cantata.La serata vedrà la partecipazione del Coro Olbia Folk Ensemble, della cantanteolbiese Senes e del poeta Andrea Columbano.