Olbia, Primo Maggio: cromoterapia con i ceramisti di Santa Teresa Gallura

Olbia – Alzi la mano chi non vorrebbe una casa allegra, colorata e positiva. Senza spendere cifre astronomiche. Impossibile? Niente affatto: basta rivolgersi al ceramista giusto. In questo caso a un artigiano teresino molto particolare. Al “Primo Maggio olbiese”, il gazebo di “Sale Ceramiche” spicca come un papavero nel verde. Il bancone è un tripudio di forme stilizzate e colori vivacissimi. Sono gli animali di Alessio Sale (ceramista) e Stefania Taras (la “manager”), coppia nella vita e nel lavoro. Le loro creazioni sono arrivate in tutto il mondo: merito di Santa Teresa, paese turistico per eccellenza, ma anche del laboratorio di Alessio. “Ho voluto con forza il laboratorio a vista – racconta l'artista – perchè oggi è fondamentale far vedere l'artigiano con le mani sporche, far vedere che si tratta di un lavoro che produce qualcosa”. Alessio e Stefania credono molto in quello che fanno. “Siamo consapevoli di produrre cose che non sono di prima necessità” sottolinea Stefania. “Ma io ho pensato questi oggetti per qualcuno che si vuole nutrire con qualcosa di positivo” conclude Alessio. I pesci stilizzati, i ricci, le coccinelle sono pensati per entrare in una casa e renderla viva con i loro colori accessi. “Alla fine proprio perché sono così positivi diventano oggetti di cui si ha bisogno, perchè questi colori nutrono gli occhi e quando li guardi ti senti bene” chiosa il ceramista. La vita di Alessio e Stefania non si limita alla semplice produzione. “Ogni anno nella nostra pagina facebook facciamo un concorso – racconta Stefania – chiediamo ai nostri clienti di fotografare il posto in cui hanno posizionato l'oggetto comprato da noi.. in questo modo scopriamo un sacco di cose interessanti e veniamo a sapere dove finiscono!” Va da sé che i pesci di Alessio hanno fatto il giro del mondo. Ma non sono i soli. Il ceramista teresino è da poco tornato da un viaggio in Tanzania: lì ha insegnato a una famiglia come produrre oggetti in ceramica. Il progetto, al quale ha partecipato anche la giornalista dell'Unione sarda Redazione Olbia Alessandra Raggio, è dell'associazione “Noi una famiglia”. L'associazione è di Aglientu ed è capitanata dal suo parroco don Ottavio. “Questa esperienza mi ha arricchito molto – racconta Alessio – alle volte quando diamo dei soldi non sappiamo esattamente che fine fanno. Così invece, andando sul posto e insegnando qualcosa, fai qualcosa di concreto per queste persone che non hanno niente ed è bellissimo perchè le stai aiutando veramente”.